Fedriga sui migranti paragona Serracchiani a Jack lo squartatore e lei giustamente si indigna

Parle in libertà, ormai non più solo sui social, ma la politica italiana ha sdoganato ogni linguaggio nefasto è chi fa a gara a sparala più grossa e cattiva. Questa volta è il governatore del Fvg Massimiliano Fedriga, probabilmente sotto pressione per l’indignazione generale suscitata dalla sua scelta di eliminare dai palazzi della Regione gli striscioni che chiedono “verita per Giulio Regeni” a uscire dai binari di una competizione politica permanente diventata guerra senza esclusioni di colpi. Nel mirino Debora Serracchiani che come è noto sedeva prima di  lui sullo scranno della Regione Fvg: “Fedriga impari a controllare la lingua e badi bene a quello che dice, ha chiosato Serracchiani : io non accetto di essere aggredita per le mie opinioni e tanto meno paragonata a Jack lo Squartatore che era un assassino. Fedriga dovrebbe ricordarsi che è una figura istituzionale e che sta dando l’esempio a tutti quelli che lo ascoltano, sta sdoganando parole e atteggiamenti violenti”. Il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga oggi mattina intervenendo a Radio Cusano Campus ha detto che “la Serracchiani che insegna come gestire l’immigrazione è come Jack lo squartatore che insegna a salvare vite umane”. Lo stesso paragone era stato utilizzato in una nota diffusa da Fedriga lo scorso 22 giugno. Per Serracchiani “se il presidente della Regione pensa di essere esente da critiche perché ha vinto le elezioni, si sbaglia di grosso: in questo Paese e in questa Regione esiste un’opposizione che ha diritto di parola e di essere rispettata. Sì al confronto anche duro, ma gli attacchi personali se li rimangia. Non è il primo a provarci e – conclude – non sarà lui a mettermi paura”.