Fuoco di fila dall’opposizione sulla questione Hot Spot e migranti

Moretuzzo: «Hotspot, centrodestra imbarazzante»

«Il susseguirsi di comunicati degli esponenti di centrodestra sul tema migranti sta diventando imbarazzante – commenta il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo –. La varietà delle posizioni va dal “non li vogliamo e basta, è colpa dell’Europa” al “mettiamoli in qualche comune montano, lontano dagli occhi e lontano dal cuore”. L’unico comune denominatore delle forze di centrodestra è la contrarietà alla gestione dei flussi migratori attraverso piccole strutture diffuse sul territorio, come proposto non solo dalle forze di opposizione, ma anche dall’autorevole presidente del Veneto Luca Zaia, leghista doc. Il caso dell’hotspot di Jalmicco sta facendo esplodere le contraddizioni di una politica basata sugli slogan, totalmente inutili a gestire in modo razionale un fenomeno epocale e complesso. La lista delle sparate e dei successivi fallimenti della Giunta Fedriga I e II su questo tema è ormai lunga: basti pensare alle pattuglie di forestali che secondo le intenzioni del presidente avrebbero dovuto difendere i sacri confini della patria sul confine orientale oppure alle fototrappole che a dire dell’assessore Roberti erano lo strumento giusto per braccare chi arriva dalla rotta balcanica, o ancora ai fondi messi all’inizio della passata legislatura per finanziare i rimpatri, mai avvenuti. La verità è che gli slogan stanno a zero ed ora la giunta e la maggioranza dimostrano tutta la loro inadeguatezza nell’affrontare in modo serio la questione. E questa volta – conclude Moretuzzo – non sarà sufficiente scaricare la responsabilità sul governo romano, che è della stessa parrocchia di quello che occupa piazza Unità».

 Serracchiani, in Friuli Lega e FdI contro Fedriga “Contraddizioni insanabili e soluzioni zero”

“La destra in Friuli è completamente nel pallone. Alla prova dell’ondata di migranti vengono fuori contraddizioni insanabili e in mezzo si trova il governatore Fedriga, smentito nella linea pro-hotspot e sotto attacco, dalla sua Lega ai concorrenti FdI. Era facile attaccare la ‘sinistra buonista’ vero? Ma ora dopo gli slogan si tratta di ‘fare’ e questo significa scegliere e scontentare, quindi dietrofront. E giù duri contro il Governo e i prefetti di Piantedosi”. Lo afferma la deputata Debora Serracchiani, dopo che il segretario provinciale di Udine della Lega Graziano Bosello ha attaccato Governo e Prefettura bocciando qualsiasi proposta di hotspot in tutto il Friuli Venezia Giulia, cioè contro il modello dell’hotspot di Pozzallo di recente annunciato dal Commissario di governo all’emergenza migranti Valerio Valenti e sostenuto dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga.
“Dalla Lega arriva la conversione improvvisa – osserva la deputata dem – sulla via di Palmanova contro gli hotspot in Fvg: bene. Meno bene l’ideologica avversione all’accoglienza diffusa. Ma oltre ai ‘no’ dove sono le proposte? Che si fa con le migliaia richiedenti asilo già sul territorio? Si abbandonano a se stessi e si lasciano accampare in città e paesi, come già accade. Ecco l’inganno fondamentale della Lega e della destra in genere: vince col populismo, con slogan su muri e blocchi navali, ma poi con le chiacchiere siamo a zero”.
Per Serracchiani “nemmeno possono prendersela con l’Europa, perché la premier Meloni ha fallito quando Ungheria e Polonia hanno posto il veto sulla questione dei ricollocamenti obbligatori. Ci rimproverino pure tutti gli errori del mondo: non hanno altro da dire e stanno comunque facendo molto peggio”.

Serena Pellegrino. Alleanza Verdi e Sinistra. Hub migranti in Fvg: pessima strategia della destra, si acuiscono le problematiche e si diffonde malessere e scontento.

L’unica via è l’accoglienza diffusa fatta bene e non con le norme dell’amministrazione Fedriga.  “Comprendo e mi affianco alla preoccupazione delle minuscole comunità regionali che temono e si oppongono all’insediamento di insostenibili hub per chiuderci dentro i migranti e analogamente condivido la protesta delle piccole città che da anni portano il peso di CARA e CPR. La politica regionale deve fare un enorme lavoro sulla gestione dei flussi migratori che arrivano in Friuli Venezia Giulia, ma certamente non con i presupposti di questa attuale Amministrazione, forieri soltanto dell’acuirsi delle problematiche e di un diffuso, spesso insostenibile scontento della popolazione.”

Moretti (Pd): Fdi e Lega confermano spaccatura centrodestra
“La reazione di Rizzetto e la posizione della Lega udinese confermano che abbiamo colto nel segno sottolineando le contraddizioni e le spaccature nel Centrodestra sull’hotspot”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo in Consiglio regionale del Pd, Diego Moretti, intervenendo nel dibattito sul tema immigrazione. “L’unico risultato di questi mesi di governo Meloni dopo aver promesso in campagna elettorale blocchi navali e chiusura delle frontiere – aggiunge il capogruppo dem – è che gli ingressi in Italia sono quadruplicati rispetto allo scorso anno: di cosa parla allora il coordinatore regionale di FdI? Di converso, guarda caso, nel prossimo triennio entreranno con le quote di ingresso 500mila stranieri per lavoro, ma su questo il Centrodestra non dice nulla”. “L’accoglienza diffusa, invece, ha funzionato in buona parte del territorio, rappresentando un’esperienza positiva, tanto che lo stesso presidente del Veneto, Luca Zaia, ha preso una posizione chiara affermando pubblicamente che accogliere sul territorio pochi immigrati per paese sia più funzionale di un ammasso di tante persone in singole strutture. Imparino da lui – conclude Moretti – ad avere il coraggio di esporsi su questi temi”.