Il cinema indipendente americano approda nei piccoli schermi di DobiArtEventi a Staranzano (Go)

Shirley Clarke

Dopo le prime tre serate della XXI edizione di DobiArtEventi approda sugli schermi di Staranzano il cinema americano sperimentale e indipendente. Mercoledì 16 agosto, negli spazi della sede di DobiaLab, la serata sarà interamente dedicata alle opere cinematografiche e audiovisive della regista Shirley Clarke. L’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con Milestone Film e Reading Bloom che, tra il 2017 e il 2018, hanno redistribuito in versione restaurata tutti i film della regista in Italia, in Svizzera e in altri Paesi europei, facendoli nuovamente approdare sui grandi schermi. Il restauro dei film è stato reso possibile grazie a un finanziamento della Film Foundation di Martin Scorsese.

La serata di giovedì, intitolata «Shirley Clarke’s Jazz Cinema: a free connection» partirà alle 21 e prevede la proiezione del cortometraggio Bridges-go-round del 1959, con le musiche di Teo Macero, e la visione del film The Connection del 1961, con le musiche di Freddie Redd. Bridges-go-round è uno dei primi cortometraggi sperimentali partorito da Shirley Clarke. Esistono due versioni restaurate a partire da un negative di 16mm. La sua prima versione può essere vista in «Brussels Loops», una serie di cortometraggi girati da Clarke assieme ad altri filmmakers tra cui D.A. Pennebaker. In Bridges-go-round i ponti monumentali che attraversano il porto di New York si dissolvono in astrazioni appiattite che sembrano ondeggiare con la musica. La qualità onirica è intensificata dal colore vivido, ottenuto mediante il “bi-packing”, un processo in cui alcuni colori della pellicola originale vengono alterati facendo passare la striscia attraverso la stampante con un secondo pezzo di pellicola. All’inizio la pellicola era stata accompagnata da una delle musiche elettroniche di Louis e Bebe Barron composte per la pellicola de Il pianeta proibito (1956). Un problema di diritti d’autore ha poi spinto Clarke a chiedere una seconda versione musicale al sassofonista e produttore discografico Teo Macero: una traccia elettronica mescolata al jazz. A Clarke piacevano così tanto entrambe le versioni che a volte proiettava lo stesso corto con le musiche diverse in successione.

The Connection

Dopo un primo assaggio del genio della talentuosa regista americana, si passerà alla visione del film The Connection, una pietra miliare del cinema indipendente. Nel lungometraggio un gruppo di eroinomani, tra cui un quartetto di talentuosi jazzisti, attendono l’arrivo del “contatto”, un pusher cowboy, in un appartamento del Greenwich Village. Nel frattempo un regista e un cameraman tentano di girare un documentario “onesto e umano” sulla vita dei tossici, finendo per essere coinvolti anche loro nell’azione. The Connection è un assemblaggio di filmati girati dall’operatore che riprende un gruppo di spostati che si muovono, nel film così come nella vita, a ritmo di jazz, rispecchiando un senso di angoscia e dipendenza che può essere presente in tutti gli esseri umani. Il film è una brillante opera meta-cinematografica. È stato acclamato al Festival di Cannes nel 1961, dove vinse il Premio della Critica, ma fu censurato negli Stati Uniti per linguaggio “osceno”.  Il restauro della pellicola The Connection è stato condotto da Ross Lipman, con John Cassavetes, Charles Burnett, Samuel Beckett e Bruce Conner, e dalla UCLA Film & Television Archive, grazie al finanziamento della fondazione di Martin Scorsese.
I prossimi appuntamenti di DobiArtEventi si terranno il 26 e il 29 agosto e il 6 settembre. Diversi percorsi e linguaggi creativi continueranno a intrecciarsi con artisti e progetti locali e internazionali. La location sarà anche sempre la sede di Dobialab a Staranzano, in via Vittorio Veneto 32, rinnovata dopo i lunghi lavori di ristrutturazione che hanno impegnato l’associazione negli ultimi anni, con l’obiettivo di portare avanti i vecchi progetti e svilupparne dei nuovi.

«Dobialab continua a portare avanti DobiArtEventi introducendo però ogni anno novità succulenti. – spiega il direttivo di Dobialab -. Quest’anno inauguriamo infatti la sezione DobiaFilm proprio durante uno dei nostri appuntamenti più importanti dell’anno. Il nostro festival multimediale divulga arte e cultura da oltre vent’anni, promuovendo i nostri artisti locali e portando a Staranzano anche artisti di portata internazionale con cui potersi confrontare, sempre con un occhio di riguardo alla sperimentazione. Ogni anno accogliamo nuovi e vecchi ospiti con l’obiettivo di stringere nuovi legami e di rafforzare quelli già esistenti».

Il festival multimediale DobiArtEventi dell’associazione culturale Gruppo Area di Ricerca Dobialab è stato realizzato con il supporto del Comune di Staranzano, della BCC Venezia Giulia e in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Io sono Friuli Venezia Giulia, Hybrida, Vivacomix, Cas*Aupa , Radio Onde Furlane, LIVE – Musiche di Sconfine e Caracoles.

Nel corso dell’intera manifestazione DAE ci saranno tra le esposizioni multimediali Dormi sereno di Enrico “Carne” Tuzzi, le fotografie di Franco Spano, fenachitoscopi e illustrazioni in realtà aumentata di Irene Beltrame, shadows e fotografie di Mario Puglisi, HaLf, l’installazione fotografica di Teresa Giurini e Giulia Spanghero. Verrà inoltre dato spazio a due brevi proiezioni: Walter?, un film di animazione collettivo prodotto da Ottomani, Vivacomix, La scatola blu, Michele Bernardi, e Il Manifesto Futuro di Tina Feyer. Non mancherà inoltre l’installazione video Metanoia, una produzione marchiata DobiaLab e prodotta nel 2023 da Marco Fregonese e Irene Capasso. Un breve e inaspettato viaggio nella mente umana fatta di paure, angosce e mistero. Metanoia intende esplorare l’intricato labirinto dei pensieri di un personaggio che, preso dall’ansia, viene catapultato d’un tratto all’interno di un altro mondo sospeso tra sogno e realtà.

Una delle grandi novità di quest’anno di Dobialab è infatti la nascita di DobiaFilm, la sezione di produzione audiovisiva di Dobialab che si pone come trampolino di lancio per giovani aspiranti registi, sceneggiatori e film-maker che, grazie a DobiaFilm, avranno la possibilità di portare avanti i loro progetti e a realizzare storie, documentari e cortometraggi. Sperimentazione e creazione di prodotti di qualità sono le caratteristiche del nuovo progetto dell’associazione che porta avanti lo spirito non convenzionale che da sempre connota le sue attività. Il cortometraggio Metanoia a DobiartEventi segna un primo piccolo passo del progetto. DobiaFilm è un’iniziativa a chiunque vorrà contribuire con entusiasmo, mettendo a disposizione le proprie capacità e idee nella realizzazione di produzioni audiovisive. Chi desidera contribuire allo sviluppo della nuova sezione di Dobialab potrà partecipare alla campagna di crowdfunding e fare la propria donazione al seguente link: https://www.produzionidalbasso.com/project/dobiafilm/.