Il dono di un talento. Viaggio nel Mondo Visionario di Luciano Ceschia

Il dono di un talento- foto dal sito consiglio regionale Fvg

Il 4 novembre scorso è stato l’anniversario dei trent’anni dalla scomparsa dell’Artista Friulano Luciano Ceschia. Il progetto, dal titolo “Il dono di un talento – Il mondo visionario di Luciano Ceschia”, si prefigge di puntare i riflettori sulle parole “dono” e “visionario”. Il dono di un talento sia come caratteristica oggettiva appartenente all’Artista e sia come consapevolezza soggettiva da parte di noi conterranei di avere ricevuto “in dono” il talento di un figlio del nostro territorio. Visionario, perché chiunque abbia avuto modo di rapportarsi, a cuore aperto, con le opere di Luciano Ceschia, non può non constatare che le stesse rappresentino, obbiettivamente, la concretizzazione delle sue visioni. Il concetto di “visionario” troverà, una delle sue massime espressioni, nei planisferi con i quali rappresentò “Il mondo visto da Coia”. Il suo sguardo è rivolto al mondo, verso l’infinito, pur sempre rimanendo fermamente saldo alle sue radici. La mostra è curata dall’Associazione Culturale “femines furlanes Fuartes”. Alcune delle opere esposte, sono opere provenienti da collezioni private, mai viste in Regione, in quanto appartenenti a collezionisti residenti oltre i confini regionali, ed altre, di proprietà della famiglia Ceschia, che non sono mai state esposte. Si è scelto le opere da esporre, anche in base ai diversi materiali e tecniche che l’Artista ha utilizzato durante il periodo della sua produzione. I materiali presenti sono il legno, il legno lamellare, il bronzo, la pietra, l’acciaio, la ceramica e la terra cotta. Sono esposti inoltre alcuni pannelli fotografici dei particolari che ispirarono il progetto “Luciano Ceschia Attraverso la Lente di Stefano Peres”. Nonostante l’infinità di opere dell’Artista Luciano Ceschia, si è ritenuto di fare una cernita tra alcune delle opere mai esposte o meno esposte affiancate da diversi contributi video, tenuti volutamente senza audio, che permettono di rivedere l’artista in momenti diversi della sua vita. I video servono a far incontrare l’Uomo e possono dare l’illusione che lui sia presente all’esposizione. A chi lo conosceva danno la possibilità di rincontrarlo. A chi non lo conosceva danno la possibilità di vederlo nelle sue movenze ed espressioni in modo di crearne un ricordo. La mostra è aperta al pubblico (11 novembre – 7 dicembre) nei seguenti orari: da lunedì a giovedì 9.30/12.30 – 14.30/17.30 venerdì 9.30/13.00