Il Non – Razionalizzabile nella poesia. Un’analisi dell’estratto di Antonino Contiliano
“La perdita di ciò che è potenziale e indefinito negli interstizi dei fenomeni e delle impalcature categoriali, o di ciò che nella poesia compete agli aspetti del non-razionalizzabile (la subliminalità, la soglia delle parole anfibie, o delle negazioni come affermazioni, etc.), in negativo, è il costo da pagare. In analogia associativa è lo stesso prezzo che paga la teoria dei numeri razionali naturali rispetto all’inesauribile potenza dei numeri irrazionali, quella della filosofia dell’essere rispetto alla realtà del non-essere.” [Antonino Contiliano]
Vorrei porre l’accento sull’estratto del professore e filosofo Antonino Contiliano, che indaga l’aspetto della poesia e del non – razionalizzazione. Le parole che utilizziamo quando ci sbizzarriamo nel creare composizioni di natura poetica possono contenere messaggi complessi, spesso aperti a libera interpretazione, non sempre facilmente interpretabili. Viene dunque intesa la limitazione della razionalità umana come un muro da valicare qualora si desiderasse cogliere un senso più profondo della Poesia. Il tema trattato è affascinante, e riguarda la tensione tra ciò che può essere definito, razionalizzato, ovvero l’essere, e ciò che è sfuggente, indefinito, ambiguo, ovvero il non-essere, e a come si manifesta nella poesia. Stesso discorso potremmo estenderlo all’intelligenza artificiale, che si basa sui modelli matematici per interpretare e per gestire le informazioni. Come la stessa mente umana che tende a cercare un ordine (sia individuale che collettivo), anche le intelligenze artificiali operano sulla base di modelli complessi e statistici, cercando di categorizzare il mondo in modo definito. Questo ci porta ad una considerazione: L’intelligenza artificiale potrebbe avere difficoltà nel cogliere concetti umani, quali: soggettività, emotività e ambiguità, largamente usati nel campo della poesia. È per questa ragione che i demodeisti considerano la poesia, e l’arte più generalmente, un linguaggio avanzato, uno strumento umano che potrebbe sfuggire eternamente alla totale comprensione delle intelligenze artificiali.
Mathias PdS