In risposta al commento di Furio Honsell sul taglio dei tigli a Pordenone
A quanto pare, per il già sindaco di Udine Furio Honsell, gli alberi abbattuti dal centrodestra sono più innocenti degli alberi abbattuti dal centrosinistra!
Eppure anche a Udine, durante il suo mandato come sindaco, abbiamo vissuto esperienze analoghe:
.- gli alberi di piazzetta Belloni, un’oasi verde in pieno centro, il taglio dei quali fu previsto da una delibera di giunta, mai modificata formalmente; quando scoppiò il caso – e in campagna elettorale – le promesse di non darle seguito furono copiose, con proclami sui media. Infatti gli alberi furono tagliati, forse rei di non essere a Pordenone?
.- i platani secolari di viale Venezia, viale storico di epoca napoleonica, decimati per far spazio a tre rotonde, nonostante l’opposizione di tanti cittadini. Anch’essi rei di essere a Udine invece che a Pordenone? Poco importa che il taglio degli alberi fosse poi completato dall’amministrazione successiva, importa chi abbia dato l’avvio, insensibile alle tante proteste.
.- uscendo dall’argomento flora chi, più di dieci anni fa, lasciò i cittadini ignari fino a giochi fatti della riservatissima fusione-cessione di Amga a Hera?
E chi, a proposito di “ritorsioni economiche”, le tentò ai danni di una consigliera comunale di opposizione, forse troppo zelante nel cercare di farsi ascoltare?
“Marchio della destra sono prepotenza e incapacità di ascolto”? No, caro consigliere Honsell, sono da sempre il marchio di troppi governi, sia locali che nazionali, e questo è uno dei motivi, se non il principale, per cui la gente non vota.
Claudia Gallanda
già Consigliere comunale di Udine
Presidente Comitato “Tuteliamo-Ci”
Al via l’abbattimento dei Tigli a Pordenone. Il commento di Furio Honsell