Laluna Impresa sociale
Si è svolta venerdì sera, nella sala polifunzionale dell’associazione sangiovannese, l’assemblea annuale dei soci di Laluna Impresa Sociale, storico sodalizio attivo da oltre 30 anni: un appuntamento importante che ha visto non solo l’approvazione del bilancio sociale 2024 ma anche un significativo cambio alla guida dell’associazione. Dopo un lungo percorso da storico presidente, presente fin dagli inizi dell’associazione, Francesco Osquino ha passato il testimone a Rachele Francescutti, già attiva nella segreteria e nel progetto Scur di Luna, con consolidata esperienza nel mondo associativo, anche in qualità di presidente della Scuola dell’Infanzia Sacro Cuore di Casarsa. Presenti, oltre ai tanti soci anche l’amministrazione comunale di Casarsa con Ermes Spagnol, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Aurora Gregoris, assessore alle Politiche sociale e della Famiglia e Antonio Deganutti consigliere comunale delegato agli eventi ed associazioni.
Il passaggio di consegne è stato accompagnato da un momento di forte commozione e partecipazione. I soci hanno accolto il cambiamento come un segno di continuità nel solco dei valori fondanti di Laluna, nata nel 1994. Osquino ha ripercorso con emozione i trent’anni dell’associazione, dalle prime fotografie alle tappe che ne hanno segnato l’evoluzione, rendendo omaggio alla memoria di Paola Fabris, figura ispiratrice e punto di riferimento. Alla fine del suo intervento, ha simbolicamente donato alla nuova presidente una bussola marina e una luce, strumenti ideali per orientarsi e farsi strada nelle nuove sfide che attendono Laluna.
“Ringrazio Rachele Francescutti per aver accettato questa proposta – ha dichiarato Francesco Osquino –. Laluna è qualcosa che va oltre i numeri di un bilancio: è una visione che nasce dall’ascolto dei bisogni reali delle persone. Deve continuare a camminare accanto a chi spesso vede i propri diritti calpestati. Servono spirito di servizio, responsabilità e attenzione: l’obiettivo deve essere sempre la persona, con i suoi bisogni fondamentali. Lascio un’associazione cambiata, maturata, capace oggi di incidere sulle politiche pubbliche. Ringrazio la mia famiglia, i presidenti che mi hanno preceduto, la direttrice Erika Biasutti e i tanti volontari che ogni giorno, con passione e competenza, rendono possibile il nostro lavoro”.
Rachele Francescutti, visibilmente emozionata, ha raccolto con gratitudine l’eredità di Osquino: “Essere stata scelta per questo ruolo è per me un onore e una grande responsabilità. Ringrazio il direttivo, i dipendenti, i volontari e tutte le persone che operano con dedizione per Laluna. Affronterò questo nuovo incarico con entusiasmo e determinazione, mantenendo saldi i nostri principi fondanti: attenzione alla persona, inclusione, progettualità con visione. Laluna continuerà ad essere un’associazione che fa innovazione sui temi dell’autonomia”.
Fondata nel 1994 da un gruppo di giovani volontari con l’obiettivo di garantire alle persone con disabilità una “vita buona” e pienamente integrata, Laluna è oggi un punto di riferimento per l’intero territorio pordenonese. Nel 1998 ha dato vita alla prima comunità alloggio della provincia, la Cjasaluna Paola Fabris, che oggi ospita 10 persone con disabilità. Negli anni, l’associazione ha saputo innovarsi e crescere, fino a diventare promotrice di esperienze all’avanguardia come il progetto Lalunanuova 2.0 e il co-housing, avviato nel 2019. Nello stesso anno nasce Sistema Abitare, la più grande rete di appartamenti per l’autonomia abitativa in Italia, realizzata in collaborazione con la Fondazione Down di Pordenone.
Nel 2024 Laluna ha accompagnato 74 persone attraverso 18 servizi attivi, tra cui l’Unità Educativa Territoriale (UET) Nuovi Orizzonti. Attualmente gestisce 12 appartamenti distribuiti sul territorio provinciale e può contare su un team di 54 dipendenti, caratterizzato da una forte componente giovanile. Il volontariato resta una colonna portante dell’associazione: lo scorso anno sono state donate 14.892 ore di impegno gratuito, testimonianza concreta di una comunità solidale e partecipativa.