L’Assalto alla Val del Lago: la Siot da nord, il Consorzio di bonifica da sud complice: la Regione
Mentre la SIOT installa nella sua centrale di pompaggio di Somplago i cogeneratori a metano i cui gas di scarico sommati a quelli dell’autostrada ammorberanno la valle, il Consorzio di Bonifica Friulana ha presentato al Sindaco di Trasaghis il progetto milionario del canale di derivazione irrigua dallo scarico del lago all’esistente canale Ledra. Derivazione che comporterà una notevole oscillazione del livello del lago proprio nella stagione estiva di maggiore frequentazione del lago.
Il Consorzio procede alla realizzazione della derivazione nonostante il Piano Regionale di Tutela delle Acque (PRTA) preveda che “Contestualmente dovrà anche essere valutata la fattibilità tecnico – economica di realizzazione di un canale di by – pass, o di altra soluzione progettuale che mitighi l’impatto dello scarico della centrale di Somplago sul lago di Cavazzo con lo scopo di recuperare le condizioni di naturalità del lago stesso e di garantirne la fruibilità”.
Ma a 4 anni dalla sua costituzione il gruppo di lavoro “laboratorio lago”, istituito per studiare la fattibilità del bypass con L.R. 6 agosto 2019 n.13 presso l’assessorato regionale alla difesa dell’ambiente e coordinato dal direttore generale ing. Massimo Canali non ha prodotto nè un progetto né un’idea di bypass del lago previsto dal PRTA. Tale grave carenza è forse dovuta alla somma, da un lato, del disinteresse per il maggior lago friulano da parte dell’assessore Fabio Scoccimarro di FdI e, dall’altro lato, dell’attenzione dell’ing. Canali per i canali del Consorzio di Bonifica di cui è stato direttore?
La Val del Lago ha già dato tantissimo: la centrale idroelettrica il cui scarico ha sconvolto il lago, l’autostrada con un mostruoso viadotto e l’inquinamento, l’oleodotto con la stazione di pompaggio a cui si aggiungerà l’elettrodotto Wurmlach-centrale di Somplago. Pertanto le popolazioni della Val del Lago hanno tutti i titoli per pretendere che la Regione, d’intesa con i loro Comuni, risolva le criticità del lago e della valle, peraltro attuando le proprie leggi che prevedono la “contestualità” tra la derivazione del Consorzio ed il bypass del lago.