Lettera aperta sul “contenimento della fauna selvatica” al Presidente Fedriga e al Presidente del Consiglio Regionale Fvg Mauro Bordin
Con questa presente vorremmo porre alla sua diretta attenzione questo tema, o ancora meglio problema, che anche nella nostra regione potrebbe diventare duro da gestire, se non regolamentato correttamente e con l’adeguato controllo. Dal primo luglio 2023 è diventato ufficiale il “PIANO STRAORDINARIO PER LA GESTIONE E IL CONTENIMENTO DELLA FAUNA SELVATICA”, firmato dal Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Agricoltura. Il decreto, che rimarrà in vigore per cinque anni, è stato firmato dai ministri Pichetto Fratin e Lollobrigida. IL decreto ha modificato dal dicembre 2022, la legge nazionale sulla caccia, consentendo anche l’ingresso dei cacciatori nei parchi e nella città, per sparare a qualsiasi specie di animale selvatico, ma penso sig.ri Presidenti che conosciate già molto bene il contenuto del decreto.
La notizia della pubblicazione in Gazzetta, che dà piena effettività al piano, come potete immaginare sig.ri Presidenti, ha suscitato le proteste e la preoccupazione di tutte le associazioni del territorio, che si battono quotidianamente per la tutela degli animali e dei loro diritti. Queste ultime puntano il dito verso la scelta di permettere, non solo a cacciatori di sparare, ma anche a privati e ditte specializzate, previa frequentazione di appositi corsi, conformi a programmi predisposti dall’Ispra. Si potrà esercitare questo esercizio non solo con fucili da caccia, ma anche con archi, armi ad aria compressa e strumenti come visori notturni e silenziatori, degni di un qualsiasi videogioco bellico in commercio popolare tra i ragazzi; con il timore dell’aumento di uccisioni “fai da te” tra i cittadini.
Siamo a conoscenza del fatto che ora i contenuti del piano sono stati consegnati alle regioni ed è per questo che ci rivolgiamo direttamente a voi.
Prevediamo nei prossimi mesi il più grande attacco mai realizzato nei confronti della fauna selvatica. Tutte le associazioni, proseguiranno con la mobilitazione nelle piazze per contrastare chiunque metta in pericolo ogni forma di vita presente nel nostro territorio regionale e nazionale, tradendo così un principio fondamentale della nostra Costituzione, la tutela della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali.
Speriamo che questa lettera possa smuovere in voi un sentimento di empatia nei confronti di queste creature, esseri fondamentali nel rendere armonioso e accogliente questa nostra bellissima regione e di non appoggiare il Piano Nazionale.
Fabio Rabak
Coordinatore regionale PAI