Maniago: Casa Carli compie 15 anni: Un viaggio lungo tre lustri per passare da una visione assistenziale ad una logica esistenziale
Un viaggio lungo tre lustri sotteso da un filo rosso, passare da una visione assistenziale ad una logica esistenziale, in cui la persona con disabilità venga coinvolta attivamente nella costruzione e promozione della propria qualità di vita. È il percorso intrapreso in questi 15 anni dall’equipe di Casa Carli, impegnata quotidianamente in via della Repubblica a Maniago (Pn) a co-costruire con i residenti una adultità realmente possibile, che tenga conto di tutte le potenzialità personali. Nata grazie alla generosità e alla lungimiranza del dottor Arnaldo Carli e della moglie Maddalena, che nel 2000 donarono al Comune di Maniago quella che era stata l’abitazione di famiglia, con il vincolo morale che la stessa venisse utilizzata per ospitare persone con disabilità, Casa Carli aprì le porte il 12 luglio 2006. Il successivo 4 settembre, le prime due persone fecero il loro ingresso in Comunità, mentre il 5 ottobre la Cooperativa Itaca, che gestisce il servizio, e il Comune di Maniago, che si era occupato della progettazione, inaugurarono ufficialmente la Comunità insieme ai partner che ne avevano reso possibile l’avvio grazie ad una intensa attività di co-progettazione, che prosegue ancora oggi, l’Azienda sanitaria Friuli Occidentale e i Servizi sociali di base.
In questi 15 anni di vita, Casa Carli ha offerto e offre un servizio residenziale a favore di persone adulte con disabilità prive di figure parentali, o con situazioni familiari che presentano particolari fragilità, o che non possono vivere all’interno della loro famiglia. Innumerevoli i progetti e le collaborazioni attivate con istituzioni pubbliche e del privato sociale, associazioni, volontari, famiglie, vicini di casa e semplici cittadini. Che hanno portato alla gemmazione di ulteriori servizi, si pensi a Casa Mander di Solimbergo e all’appartamento Il Girasole di Maniago, al progetto Durantedinoi o alla nascita del laboratorio Officina Creativa.
La qualità della vita è il mantra che in questi 15 anni ha orientato le pratiche educative di Casa Carli. Una sorta di paradigma fondato sulla conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell’ambito delle relazioni personali sia in quello della vita sociale. “Potremmo sintetizzarlo nel concetto di empowerment – evidenzia l’equipe Itaca di Casa Carli, coordinata da Silvia Mantese -, la qualità della vita può essere letta come un percorso che emancipa la persona, a partire dalla propria espressione personale, dall’accettazione di sé, dalla consapevolezza delle proprie scelte e dal riconoscimento dei propri valori. La nostra prospettiva è sempre stata quella di un continuo miglioramento delle condizioni di vita e di crescita personale, non solo dei nostri beneficiari ma anche di noi operatori”.
Benessere fisico, emotivo, materiale, relazioni interpersonali, inclusione sociale, sviluppo personale, autodeterminazione e diritti. Sono le parole chiave che hanno guidato e guidano tuttora il percorso di Casa Carli. E sono state tante negli anni le iniziative e collaborazioni che si sono indirizzate lungo queste mete, come le uscite e gli eventi in collaborazione con la Lega Handicap Maniago, il percorso di danzaterapia offerto dall’associazione StudioDanza a seguito della collaborazione di Casa Carli ad Attimi di Vita, o il percorso di teatro in collaborazione con l’associazione Teatro Maniago.
“Per noi i legami sociali sono le relazioni familiari, amicali, affettive, intime, di prossimità – affermano da Casa Carli -, e sono fondamentali per rendere ricca di stimoli positivi la vita di ognuno di noi, per creare un senso di riconoscimento e appagamento che valorizzi la persona. Per questo siamo quotidianamente impegnati nel creare momenti e spazi di relazione, in cui la persona con disabilità possa sentirsi accolta e ascoltata. Ciò ha ricadute positive in termini di benessere emotivo e psicologico”.
E così in questi 15 anni i beneficiari di Casa Carli hanno imparato a coltivare relazioni con persone amiche particolarmente sensibili, che generosamente si mettono in gioco e donano in maniera gratuita il proprio tempo libero. “Per chi non ha la possibilità di avere vicina la famiglia d’origine, risulta oltremodo prezioso poter disporre di una rete di persone a cui far riferimento. Amici con cui trascorrere del tempo, raccontandosi, preoccupandosi dell’altro o condividendo passioni, facendo a maglia, ricamando, giocando a bocce o facendo una semplice passeggiata all’aria aperta”.
Un altro elemento particolarmente sentito è quello che riguarda la cittadinanza attiva, che si è tradotto nell’impegno attivo da parte di alcuni beneficiari di Casa Carli nella partecipazione come volontari a diversi eventi pubblici realizzati da Pro Loco di Maniago, Gruppo festeggiamenti Maniagolibero, Knife Racing Maniago, Maniago Volley, o aderendo alle giornate ecologiche organizzate dal Comune di Maniago, tutte occasioni importanti per sentirsi parte attiva della comunità e per stringere nuove amicizie.
Uno dei valori aggiunti di questi anni è stato certamente l’ampio ventaglio di attività realizzate attraverso l’Officina Creativa, uno speciale laboratorio sociale e artistico – guidato dall’educatrice e arteterapeuta Ilaria Bomben – grazie al quale Casa Carli continua a costruire legami con il territorio, co-progettando occasioni in cui promuovere la cultura dell’inclusione e creare opportunità concrete in cui le persone con disabilità possano essere protagoniste attive. E le chance sono state davvero tante, tra cui la realizzazione degli elementi scenografici per un convegno dedicato alla disabilità adulta (2017), gli omaggi consegnati agli atleti vincitori ai Campionati del Mondo di Paraciclismo svoltisi a Maniago (2018), le costanti e sempre più frequenti collaborazioni con il Museo dell’Arte fabbrile e delle Coltellerie tra cui la partecipazione anche nel 2021 a Coltello in Festa, Attimi di vita in punta di piedi (2019), il Premio Valcellina in collaborazione con l’associazione Le Arti Tessili per la mostra “WEAVE_tessere il sociale” (2021). E ancora le collaborazioni con alcuni pubblici esercenti che ospitano nei propri locali un piccolo espositore con alcuni manufatti dell’Officina Creativa.
La festa di compleanno, dunque, è solo rinviata. “Abbiamo sperato fino all’ultimo di celebrare i nostri 15 anni con tutti gli amici di Casa Carli – conclude la Cooperativa Itaca –. Tuttavia, l’emergenza sanitaria da Covid-19 ancora non ce lo consente e, anzi, ci invita tutti ancora alla massima attenzione e a adottare tutte le precauzioni necessarie stabilite dai provvedimenti nazionali e regionali per la prevenzione del contagio. Tuttavia, appena le condizioni lo permetteranno, moltiplicheremo gli eventi laboratoriali aperti alla comunità, non vediamo l’ora di tornare a vivere quei momenti di socializzazione, in cui creare insieme tra una chiacchiera e un racconto”.
Il prossimo futuro di Casa Carli vedrà un residente “uscire” per proseguire il proprio percorso di vita nel Gruppo appartamento Il Girasole, a fronte del raggiungimento di importanti obiettivi nell’autonomia personale. E proprio in questi giorni il Girasole sta per cambiare indirizzo, spostandosi in una sede più ampia, sempre a Maniago. Al piano terra dell’edificio troverà uno spazio laboratoriale l’Officina Creativa, in cui poter potenziare l’accoglienza di nuovi beneficiari. L’auspicio più esteso, inoltre, è quello di intessere nuovi legami tesi al consolidamento di una rete già esistente, attraverso la promozione di buone prassi che coinvolgano attivamente tutto il territorio.