Minori stranieri: Celotti (Pd), sdegno verso destra senza scrupoli

«La gestione dei minori stranieri non accompagnati è un problema che va gestito e non utilizzato per la propaganda. Non si tratta di foraggiare chi fa accoglienza, come sta dicendo Fedriga per ribaltare la verità, ma di rispondere a un fenomeno che altrimenti ricadrebbe in maniera ancora più impattante sulle nostre comunità, visto che la Regione se ne lava le mani. Il moto di sdegno ci deve essere, ma per come Fedriga e la destra utilizzano senza scrupoli questa situazione». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd), replicando alle dichiarazioni del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga in merito alla gestione dei minori stranieri non accompagnati.

«Fedriga non si fa nessuno scrupolo ad attaccare senza distinguo la rete delle realtà di accoglienza, nella quale lavorano centinaia di persone, garantendo un servizio fondamentale ai Comuni e ovviamente ai ragazzi. Cosa farebbero i sindaci, che diventano automaticamente tutori dei minori stranieri non accompagnati che emergono sui loro territori, se non esistesse una rete di strutture che li accoglie e li accompagna alla maggiore età? Vorrà dire che li accompagneranno in piazza Unità d’Italia, perché se il piano è quello della provocazione, allora rilanciamo» attacca Celotti.

«Il Pd sostiene da due anni che serve una regia regionale, senza aver mai ottenuto la benché minima risposta. Ora, in periodo elettorale, e forse per recuperare la pessima figura fatta sulla sanità, ecco che rispuntano le posizioni demagogiche. Ci sono dei problemi? ma è proprio nella definizione della qualità del sistema di accoglienza che la regione può avere uno spazio di regia» continua l’esponente dem annunciando un accesso agli atti per fare chiarezza sui numeri del fenomeno in Fvg».

Questa Regione, conclude, «continua a ignorare un andamento demografico tragico, che invece richiederebbe delle strategie serie in tema di immigrazione. Non significa che il Fvg deve diventare l’hot spot d’Italia, ma che deve investire sui ragazzi che arrivano e cercare di integrarli, questo sì. Perché nemmeno quelli che accogliamo poi vogliono fermarsi in Fvg, a fronte di un mondo economico che sempre con più forza denuncia una grave carenza di personale. Vogliamo continuare a dire che non li vogliamo? Ci spieghino presidente e assessore come pensano di tenere in piedi il sistema socio-economico regionale da qui a pochi anni».