Petizione di Legambiente per la chiusura del poligono militare di Cao Malnisio (Aviano-Montereale Valcellina)

Dal dopoguerra, in relazione alle dinamiche della “guerra fredda,” il Friuli è stato tra le regioni italiane che ha subito più pesantemente la strategia delle Forze Armate in merito alla dislocazione delle aree militari sul proprio territorio. Si apre così il comunicato di Legambiente  che lancia la petizione per la valorizzazione del territorio e la richiesta di chiusura del poligono militare di Cao Malnisio (Aviano-Montereale Valcellina). Nella provincia di Pordenone. si legge ancora nella nota,  sono ancora attive tre aree addestrative militari, Dandolo, Cellina-Meduna e Cao Malnisio e una base militare statunitense con accertata presenza di ordigni nucleari. Nel 2021 il Comando Militare Esercito “Friuli Venezia Giulia” e la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, con il parere favorevole del Comitato Misto Paritetico FVG e delle relative amministrazioni comunali (Aviano e Montereale Valcellina), hanno rinnovato il disciplinare d’uso del poligono militare di Cao Malnisio (Allegato alla delibera N. 1323 del 27/agosto/2021). Attualmente il poligono è tra i più utilizzati, con 192 giornate/anno, le esercitazioni riguardano l’utilizzo di armamento leggero, bombe a mano, mortai e lanciagranate, per l’addestramento di unità appiedate, aviolanciate (piccoli nuclei con paracadute direzionali) e meccanizzate. Nell’ultimo disciplinare approvato, è previsto un ampliamento delle aree di sgombero per l’utilizzo di armi a più ampia gittata, per cui nelle giornate in cui vengono utilizzate tali armi risultano interdetti alla fruizione i sentieri CAI 988 e CAI 986, che portano alle vecchie casere presenti, importanti vie di transito che da sempre testimoniano il legame culturale, storico ed ambientale che la popolazione locale ha per la montagna. Da analisi effettuate recentemente sul terreno superficiale delle aree di tiro è stata rilevato un elevatissimo inquinamento da metalli pesanti, visivamente confermato dalla presenza diffusa di parti di proiettili. Ciò dimostra che ad ora non è mai stata fatta alcun tipo di bonifica, peraltro prevista dalle normative vigenti.  Ora, prosegue la nota, dopo settant’anni di esercitazioni, il grado di inquinamento ambientale ed acustico, il disagio sociale e l’impedimento alla libera fruizione del territorio montano hanno raggiunto limiti non più tollerabili. Per affrontare queste gravi problematiche, dall’autunno scorso è stato avviato un percorso di informazione e confronto con la popolazione locale che si è concretizzato con la costituzione di un Comitato denominato “Comitato PoligoNO Cao Malnisio”, che insieme al Circolo Legambiente Prealpi Carniche si occuperà, in ottemperanza alle leggi vigenti, della tutela dell’ambiente e della salute pubblica e della sollecitazione degli Enti competenti affinché avviino le procedure previste per il monitoraggio e la bonifica del Poligono. In funzione di ciò, spiega Legambiente,  si è intrapresa una raccolta firme a supporto di una petizione ai sindaci di Aviano e Montereale Valcellina che chiede l’avvio di un percorso partecipato con cittadini, aziende e associazioni del territorio per la tutela e la valorizzazione del territorio in cui insiste il poligono. Il Comitato e Legambiente si attiveranno, affinché venga avviato l’iter per la dismissione del Poligono stesso in modo da restituire alla popolazione, in un’ottica di valorizzazione e sviluppo sostenibile, la libera fruizione e gestione del proprio territorio, per troppo tempo sottratto, condizionato, inquinato e violato dalla presenza militare. Per firmare la petizione rivolgersi al: Circolo ARCI Tina Merlin di Montereale Valcellina Via Mazzini 29 (Grizzo): prealpicarniche@legambientefvg.it