Puliamo il Mondo dai Pregiudizi, una quindicina di volontari a pulire il Monte Calvario
Una quindicina di volontari hanno partecipato alla giornata ecologica di domenica 27 marzo per ripulire il Monte Calvario organizzato da Legambiente Gorizia, e con quest’anno una novità! Con lo spirito di sensibilizzazione e di inclusione sociale di “Puliamo il Mondo dai Pregiudizi”, quest’anno l’Associazione proporre un progetto di attività sul territorio in collaborazione con la Casa Circondariale di Gorizia: due persone detenute hanno così potuto usufruire di un permesso per partecipare assieme agli altri volontari alla pulizia di una parte del Monte Calvario. L’Associazione si propone a collaborare al reinserimento sociale ed al rispetto ed attenzione del bene comune, obiettivi che sono inseriti anche nell’Ordinamento Penitenziario che ha come obiettivo principale la rieducazione del reo e il suo rientro in società come persona pienamente inserita in essa. I volontari si sono concentrati lungo il versante che si affaccia sul torrente Groina da sempre abbandonato all’incuria nonostante la partecipazione attiva ed attenta di cittadini, e associazioni che con costanza curano questo ambiente naturale, considerando anche il valore storico del luogo e nonostante tutto, vige un abbandono continuo e costante di rifiuti, oltre ad alcuni guardrail rotti ed in alcuni punti anche il manto stradale tutto dissestato: sono anni che segnaliamo questa situazione di degrado alla quale si aggiungono i danni ai sentieri e il disturbo alla fauna causati dalle moto da cross. Hanno collaborato con i volontari di Legambiente, gli Scout del gruppo Agesci Gorizia 3, ed alcuni volontari di Libera: ben oltre una ventina di sacchi raccolti di rifiuti datati e recenti; oltre alle solite plastiche, latine, e vetro anche aste di metallo, fogli di catrame, una griglia, una zanzariera, tubi corrugati, tappeti, scarponi, bombolette, oggettistica varia, rovinata ed appesantita. Infine, per non farsi mancare nulla, è stato rinvenuto a 10 metri dal ciglio stradale un ordigno bellico inesploso di 35 cm circa verosimilmente della prima guerra mondiale: segnalato alla pubblica autorità prontamente intervenuta.