“Se cede l’ospedale di Udine salta definitivamente tutta la sanità friulana e regionale: di fronte a questo rischio si stende il silenzio del sindaco Fontanini e del centrodestra cittadino ormai oltre la soglia dell’imbarazzo. Pur di non disturbare il manovratore Fedriga perché lo ricandidi, Fontanini zitto e muto e tanti saluti al Friuli”. Lo afferma Salvatore Spitaleri (Pd), intervenendo sulle criticità dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. “E’ sempre incombente il dramma del pronto soccorso a far le veci del territorio, – spiega l’esponente dem – l’area emergenza è dissanguata da anestesisti in fuga, sono allo stremo gli ortopedici del trauma center di Udine che chiedono notizie degli atti aziendali. Anche se il ‘Santa Maria’ è stato sempre un vanto per la città e per tutto il Friuli non è solo questione d’orgoglio: ormai c’è in gioco il servizio sanitario pubblico”. “Ormai abbandonato da un Riccardi che ricopre Trieste di investimenti milionari – aggiunge Spitaleri – il direttore Caporale fa riunioni e tenta improbabili soluzioni, mentre se uno prenota un esame diagnostico o una visita viene dirottato sul privato accreditato oppure paga di tasca propria”.