Udine: Interrogazione del Consigliere comunale Pirone: Opa Sparkasse su Civibank e ricadute occupazionali
Il Consigliere comunale Federico Pirone ha reso noto di aver interrogato il sindaco del capoluogo Friulano Pietro Fontanini in merito alle ricadute occupazionali conseguenti all’Opzione pubblica d’acquisto di Sparkasse su Civibank. “Il sottoscritto consigliere comunale, si legge nella interrogazione, preso atto delle parole pronunciate dal sindaco Fontanini, al termine di un colloquio con Gerhard Brandstätter e Nicola Calabrò, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Sparkasse, tenutosi a Palazzo D’Aronco in data 14 aprile 2022, in merito all’opa sulle azioni e sui warrant di Civibank promossa dalla stessa Sparkasse:
“Una collaborazione, quella tra Sparkasse e Civibank, che apre scenari interessanti per tutto il Nordest e rafforza l’asse tra Bolzano e Friuli, territori orgogliosamente autonomi, con un’identità culturale pronunciata e un assetto socioeconomico definito e marcato. [..] Mi è stato prospettato un piano ambizioso e, allo stesso tempo, perfettamente calato in questo contesto sociale ed economico. Ho ricevuto rassicurazioni rispetto all’intenzione di dare risposta alle esigenze del territorio salvaguardando e tutelando l’autonomia di un istituto, Civibank, che, storicamente, ha interpretato e continuerà a interpretare un ruolo importante in Friuli”;
Preso atto Civibank è l’unica Popolare indipendente di interesse regionale del Friuli VG con oltre 130 anni di storia, con oltre 15 mila soci-azionisti, 600 dipendenti, 75 agenzie operative in 7 province, oltre 8 miliardi di euro di massa amministrata;
Appreso che non si conoscono in via ufficiale le volontà (piano industriale, ricadute occupazionali, investimenti, etc) di Sparkasse a seguito dell’Opa avviata su Civibank ma che si apprende che questa operazione comporterà nell’immediato futuro la perdita di 150 posti di lavoro e lo spostamento del centro decisionale e dell’autonomia dell’ultima banca del territorio dal Friuli al Trentino-Alto Adige, con la perdita di professionalità bancarie;
Tenuto conto degli articoli apparsi sulla stampa nazionale e dell’entusiasmo che gli esponenti istituzionali della Lega, sindaco Fontanini compreso, hanno manifestato per questa operazione;
Considerato che le operazioni di aggregazione sono auspicabili e sostenibili se rafforzano il valore sociale ed economico di un territorio, non se lo impoveriscono;
INTERROGA IL SINDACO
Per conoscere di quale “piano ambizioso e, allo stesso tempo, perfettamente calato in questo contesto sociale ed economico” sarebbe stato messo a conoscenza dai vertici di Sparkasse;
per sapere se ritiene in linea con il suo passato autonomista la preventivata perdita nell’immediato futuro di 150 posti di lavoro e lo spostamento del centro decisionale e dell’autonomia dell’ultima banca del territorio dal Friuli al Trentino-Alto Adige, con la perdita di professionalità bancarie.