Venerdì il congresso regionale di Legacoop Fvg. Programmi e rinnovamento cariche all’ordine del giorno
Venerdì prossimo 29 marzo si svolgerà a Pasian di Prato presso la sede Enaip del Fvg in via Leonardo da Vinci 27 il 14° congresso regionale della Lega delle cooperative in attesa del Congresso nazionale. Oltre al bilancio del mandato appena concluso verranno proposte le linea guida per l’associazione che è una delle realtà economiche più rilevanti anche in Fvg così come a livello nazionale. Inutile dire che di massima importanza sarà anche il cambio di mano dei vertici di Lagacoop Fvg, si dovrà eleggere non solo un nuovo Presidente, dato che l’uscente Enzo Gasparutti non è rieleggibile per la regola statutaria dei due mandati, ma anche per lo stesso motivo il vice Presidente Roberto Sesso. “Saremo chiamati – aveva spiegato Gasparutti nel corso di una conferenza stampa qualche tempo fa – a rinnovare i vertici della nostra organizzazione, che dovrà saper affrontare le sfide future che stanno all’interno delle grandi trasformazioni mondiali e alle contraddizioni della globalizzazione. La rivoluzione 4.0 è ormai parte della nostra vita quotidiana e impatta sulle fratture generate dalla sfiducia, dalla chiusura e dalla disgregazione che segnano marcatamente l’economia e la società. In questo contesto e sui bisogni emergenti la cooperazione intende sviluppare, come ha sempre fatto, le proprie attività”. Per arrivare alla scadenza di congressuale di fine marzo Legacoop Fvg aveva deciso di svolgere quattro momenti di riflessione collettiva puntualmente svolti nei mesi scorsi sui temi di maggiore importanza per gli obiettivi dell’associazione. Il primo incontro si è svolto il 23 novembre 2018 sviluppando il tema della “mission” per Legacoop e le sue associate sentendo la necessità di ridefinire gli scopi mutualistici alla luce dei cambiamenti nella società, nell’economia, nel mercato e nelle stesse Associazioni di rappresentanza. Il secondo appuntamento il 10 dicembre 2018 ha invece analizzato il tema del “bilancio sociale”, elemento caratterizzante dell’attività mutualistica delle cooperative e che ne marca la differenza dalle logiche di “mercato”. Le ultime due iniziative, prima dell’assise congressuale vera e propria si sono svolte il 14 gennaio, dove si è parlato di innovazione e servizi, mentre il quarto ed ultimo incontro il mese scorso a riguardato il tema del lavoro, della legalità e della concorrenza. Temi quest’ultimi evidentemente importantissimi per marcare la differenza fra una struttura cooperativa e una società di mercato.
La fotografia economica del mondo Legacoop
Dal 2007 al 2017 il numero delle associate a Legacoop Fvg è diminuito da 233 a 193, ma il valore della produzione è aumentato da 1.329.736.069 a 1.424.693.275 euro (+7,2%) mentre il patrimonio netto è passato da 182.174.000 a 197.640.882 euro (+8,5%) quest’ultimo dato è molto importante perchè si tratta del patrimonio intergenerazionale, quel patrimonio che viene lasciato, anche per legge, alle generazioni future.
“I dati evidenziano che, sebbene siano diminuite nel numero, le cooperative associate sono diventate più forti e strutturate così com’è cresciuto il numero di addetti da 13.740 a 15.405 (12,1%). Da questi dati – aveva affermato Gasparutti – “emerge che le nostre imprese hanno risposto positivamente alla crisi ed alle grandi trasformazioni in corso nella società: hanno rafforzato il patrimonio e questo consentirà loro di guardare con più fiducia al futuro”.
In questa fotografia complessiva ci sono settori che sono andati meglio di altri e, fra questi, quello sociale che ha visto aumentare il numero delle associate da 36 nel 2007 a 49 nel 2017 (+36,1%) e il valore della produzione che passa da 110.472.225 a 174.467.689 euro (+57,9%). Viene rafforzato anche il patrimonio netto che da 11.729.000 raggiunge quota 23.552.000 euro (+100,8%) e crescono anche gli addetti da 4260 a 5899 (+38,5%).
Positivo anche il settore dei servizi che irrobustisce il patrimonio (da 32.975.000 euro a 60.979.311 euro, +84,9%) e il valore della produzione (da 213.987.357 a 287.727.849 euro +34,5%) con un incremento degli addetti da 5683 a 6608 (+16,3%). Un altro comparto in crescita è l’agroalimentare con un patrimonio che è passato da 15.425.000 a 54.141.488 euro (+251,0%), il valore della produzione da 164.506.195 a 335.222.688 euro (+103,8%) con addetti da 392 a 631 (+61,0%). Il numero delle associate a Legacoop Fvg è rimasto fermo a 39. Lo stesso numero di cooperative associate che indica la capacità delle cooperative di rafforzarsi in tutti i dati strutturali: cooperative più forti, più patrimonializzate e con maggiore fatturato. A causa di un mercato territoriale follemente affollato, si è registrata una difficoltà nel settore Consumo, con riduzione del patrimonio complessivo da 67.186.000 a 27.598.418 (-58,9%), del valore della produzione da 729.737.013 a 564.378.769 (-22,.7%) e del numero degli addetti da 2663 a 1941(-27,1%). Inutile dire che questi dati negativi sono dovuti principalmente alle chiusure di Coop Operaie e Coop.Ca, un impatto negativo in parte mitigato dall’ingresso in regione sia della rete Conad che dall’acquisizione di alcuni punti vendita da parte di Coop Alleanza 3.0 a cui va anche dato il merito, puntualizzano da Legacoop, della solidarietà volontaria da essa espressa nei confronti dei soci prestatori di CoopCa. Analoghe difficoltà per il comparto della Produzione Lavoro dove il patrimonio è sceso da 54.859.000 a 31.369.033 (-42,8%), il valore della produzione da 111.033.279 a 62.896.281 di euro (-43,4%) e gli addetti da 742 a 326 unità (-56,1%).