118 obiettivo Trieste: perchè è mio impegno prioritario?
Perché ho scelto di dedicare una buona parte dell’attività istituzionale di Consigliere Regionale a denunciare i disservizi e le disfunzioni dell’attuale sistema 112? Premetto che il sistema 112, quello tanto voluto dalla Serracchiani, per intenderci, non mi ha mai convinto; speravo che una Giunta di orientamento diverso e soprattutto meno dirigista e supina ai voleri di un capo potesse rimediare ad un errore tecnico-politico che poi, come vedremo, ha innescato una serie di conseguenze negative per l’intero sistema dell’emergenza-urgenza. In primo luogo, quindi, la denuncia dei disservizi è rivolta a far emergere le deficienze del sistema: il singolo fatto non è rilevante solo per chi lo vive, ma può costituire un evento sentinella, una sorta di punta dell’iceberg. È il segnale di cambiare rotta. In secondo luogo, da quando il numero degli eventi negativi o infausti cresceva, ma non si correva ai ripari, mi sono accorto che la situazione si stava cronicizzando; quindi la denuncia precisa, circostanziata attraverso le interrogazioni in una sede istituzionale poteva essere un modo per mettere nero su bianco il fallimento di un sistema essenziale per la salute e la sicurezza dei cittadini Alcuni miei lettori e anche elettori potrebbero pensare di questa mia puntuale attività, una sorta di rivalsa personale e poco propositiva di cambiamento, altri addirittura la ricerca di un facile titolo sul giornale. Mi si creda, nulla di più sbagliato. Ho dedicato la vita professionale a fondare il sistema di emergenza di Trieste e nel corso dei decenni credo di averlo portato ad un buon livello di performance, tanto da ottenere nel 2003 la certificazione di qualità ISO 9000 TUV Rheinland, tra i primi 118 in Italia a ricevere tale accreditamento. Certo, vedere quel sistema performare così male mi rattrista anche perché, al di là della personale tristezza, ciò si traduce in eventi di malasanità per i cittadini. Tra le frecce all’arco di un Consigliere regionale ci sono anche gli atti di sindacato ispettivo (le interrogazioni) e quelle uso per evidenziare le carenze e cercare di avere risposte, ma altresì per far sapere alla cittadinanza quello che succede.
Walter ZALUKAR Consigliere Regionale FVG – Gruppo Misto