Friday for Future intitolato ‘Strike for climate’, giovani in piazza anche a Udine

Sono le 8.30 del secondo Friday for Future intitolato ‘Strike for climate’, e il centro di Udine pullula già di studenti, giovani e giovanissimi che procedono con passo sicuro verso piazza Libertà in un copione uguale in centinaia di centri urbani d’Europa ed a meno di due giorni dal voto per il rinnovo del pparlamneto europeo che molto potrebbe fare per la battaglia sul clima. Come previsto anche a Udine i giovani del Fridays For Future si riuniscono nuovamente in corteo tutti per un unico obiettivo: il pianeta. Centinaia di ragazzi sfilano per le vie della città con bandiere, cartelloni e striscioni con i quali studenti ma anche cittadini “adulti” ma sensibili al tema vogliono provare a dire la loro in modo chiaro e preciso sotto la guida ideale di Greta Thunberg, paladina della causa. Questo il programma della giornata udinese
08:30
Ritrovo in piazzale Cavedalis.
09:00
Partenza del corteo con arrivo in Piazza della Libertà (UD).
11:00
Presidio in Piazza della Libertà (Ud) con interventi a microfono aperto.
13:00
Pranzo Zero Waste tutti insieme!
14:00 – 16:00
Attività e workshop aperti a tutti!
16:00 – 17:00
Ecobici Critical Mass: flash mob per le strade di Udine!
La manifestazione è la seconda “globale”,  ma in realtà ogni venerdì i ragazzi del Fridays For Future si riuniscono in piazza per manifestare e discutere in difesa del pianeta. Tutto questo da quando ogni venerdì dallo scorso settembre, Greta Thunberg, sedicenne di Stoccolma, ha “scioperato” da scuola per piazzarsi davanti al Parlamento svedese e protestare contro la mancanza di azione rispetto al cambiamento climatico che minaccia il pianeta. La sua azione solitaria si è presto trasformata in un onda che ha valicato mari e oceani diventando davvero globale. Forse per la prima volta il concetto di globalizzazione può essere visto in maniera positiva. Questo suo piccolo esempio di disobbedienza civile ha infatti catturato l’attenzione di persone in tutto il mondo.
Chiari gli obiettivi dei ragazzi, chiedono di seguire gli accordi di Parigi e quelli del rapporto IPCC dl 2018 (volti soprattutto a ridurre e azzerare le emissioni di gas serra da qui al 2050), rimanere sotto il limite del 1,5° per quanto riguarda il riscaldamento globale (limitando il suo costante innalzamento). Focalizzare l’attenzione, in ambito climatico, sui temi legati all’equità e alla giustizia. Stare uniti e difendere l’indipendenza e l’autorità della scienza