Alpini: Shaurli (Pd), trovare colpevoli ma no sospendere adunate. “A Rimini io c’ero, rigetto generalizzazione”
“La richiesta di sospendere le adunate degli alpini, che siano a Udine, Biella, Cuneo o poco importa dove, per me è sbagliata. Da parte mia, la condanna di qualsiasi molestia, violenza, reato, è ovviamente totale, come sono certo lo sia anche da parte dell’ANA e del corpo degli Alpini. Aggiungo anzi che la condanna va estesa a qualsiasi goliardata fuori luogo: questi non sono valori né comportamenti né spirito dei veri Alpini. Festa o fumi dell’alcol non sono attenuante”. E’ la riflessione del segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, dopo le segnalazioni dei presunti episodi di molestie durante l’Adunata nazionale degli Alpini a Rimini.
“Chi ha commesso atti che hanno offeso, intimidito, sopraffatto – continua l’esponente dem – deve essere perseguito e condannato e, se vi appartiene, ovviamente subito radiato e allontanato da un corpo, da un’associazione, da un cappello che non merita. Rigetto però e mi offende la generalizzazione. Io a Rimini c’ero, come migliaia di altre persone, molte con le famiglie, molte con amici che vedono solo in questa occasione, molte che si organizzano per passare giornate spensierate, conoscere la nostra Italia magari dopo un anno di lavoro, impegno e volontariato. I veri Alpini odiano gesti e reati come quelli riportati. I veri Alpini intervengono a difesa di una donna, di un uomo o di un bambino in difficoltà”.
“E’ stupido negare – aggiunge Shaurli – che in grandi assembramenti di centinaia di migliaia di persone, vale per l’adunata come per altri eventi, ci possano essere persone che infangano e rovinano quell’occasione: sono stupidi delinquenti, violenti a prescindere dal contesto e, ahimè, anche dal rispetto per il cappello che portano. Ma a Rimini non ho visto solo una bella adunata e una occasione d’incontro, ho visto anche forze dell’ordine attente e presenti. Se non bastano bisogna fare di più, se non basta bisogna ancor più richiamare i valori e i comportamenti imposti dal cappello alpino. Sono sicuro che le truppe alpine e l’ANA saranno i primi a farlo. Ci si impegni per maggiore sicurezza e più controlli, si denunci tutto, si cerchino i colpevoli, anzi gli alpini per primi aiutino a trovarli: magari vedremo che alcuni di quelli con gli Alpini nulla hanno da spartire”
“Non condivido la richiesta di sospendere le adunate perché – precisa il segretario dem – non accetto si generalizzi o si attribuiscano agli Alpini in generale comportamenti che gli Alpini sono i primi a condannare e combattere. Un vero Alpino, semplicemente, non si comporta così”, conclude.