Annunciata raccolta di firme in Fvg per vietare i botti e fuochi pirotecnici, non solo per capodanno, ma per tutto l’anno
L’inciviltà ed il cinismo sono emersi per molti anche quest’anno. Già prima di mezzanotte si sono uditi molti spari di petardi, razzi, mortaretti in tutta la regione nonostante il divieto in molti Comuni; lo dichiara il Partito Animalista Italiano del Friuli Venezia Giulia a proposito della notte di Capodanno appena trascorsa. Anche se da anni l’appello ad evitare di festeggiare il nuovo anno acquistando fuochi d’artificio e petardi si rinnova, purtroppo, nonostante i vari divieti e sanzioni, la situazione non migliora, anche per il Capodanno 2023 si registrano dati allarmanti tra feriti e molti spiacevoli disagi. Noi crediamo che ci si possa divertire anche senza far esplodere questi famigerati botti perlopiù pericolosi, costosi e non servono a nulla, se non per creare seri disagi a umani e animali. Il PAI FVG intende indire per il 2023 una raccolta di firme in tutta la regione per abolire tutti i botti e fuochi pirotecnici, non solo per capodanno, ma per tutto l’anno, chiedendo alle amministrazioni e alle forze dell’ordine controlli seri e meticolosi, ai fini della tutela della pubblica incolumità intesa come integrità fisica della popolazione, il benessere degli animali d’affezione e della fauna selvatica, dell’ambiente nonché per la sicurezza urbana ai fini del rispetto delle norme che regolano la convivenza civile. Il coordinamento regionale del Partito Animalista dichiara che molti Comuni sono ancora sordi rispetto ad altre amministrazioni su questo tema. Facendo l’esempio di Trieste che pur avendo un regolamento di Polizia Urbana (art. 18, com. f) e l’ordinanza del Sindaco che vieta l’utilizzo di petardi mortaretti e quant’altro, nella notte di Capodanno è stato violato di gran lunga questo provvedimento, ma questo è stato constatato anche in tutta la regione. Inoltre, sempre parlando di Trieste, c’è da puntualizzare che da parte dell’Amministrazione comunale non c’è stata una minima sensibilizzazione o una campagna d’informazione idonea soprattutto verso i giovani, spiegando loro che l’uso di petardi e fuochi artificiali sono assolutamente inutili e pericolosi, così come sono mancati da parte delle forze dell’ordine controlli adeguati. Si ritiene opportuno oltre a invitare le persone a non acquistare botti e simili e sia perentorio organizzare durante l’anno incontri di responsabilizzazione e informazione per le comunità, organizzati dalle Amministrazioni e coadiuvate dalle Associazioni, allo scopo di far conoscere alternative di elementi di spettacolo che non disturbano e non nuocciono il prossimo chiunque esso sia, ma allo stesso tempo comunque piacevoli da vedere.
Fabio Rabak
Coordinatore regionale PAI