Assestamento di bilancio: Ok a maggioranza dalla I Commissione, in alula dal 25 luglio
La I commissione consiliare integrata ha approvato ieri a maggioranza il disegno di legge di assestamento di bilancio 2023-25, assieme al Documento di economia e finanza con voto contrario delle Opposizioni. Trattasi complessivamente di una manovra estiva che supera il miliardo e 79 milioni di euro. In precedenza, ha espresso parere favorevole agli articoli, per lo più tecnici, 11-12-13-14-15.
In merito all’articolo 11 riguardante servizi istituzionali, generali e di gestione e altre norme intersettoriali e contabili via libera all’emendamento presentato dalla Giunta, mentre sono stati ritirati quelli proposti dalla consigliera Rosaria Capozzi (M5S) sulla rivalutazione degli assegni vitalizi per gli ex consiglieri regionali. A spingere la pentastellata a prendere questa decisione, la proposta di Antonio Calligaris (Lega) di approfondire la tematica a settembre, per ragionare in merito a un testo di legge su una materia che riguarda direttamente l’Assemblea Legislativa.
“Avendo legato la rivalutazione dell’assegno mensile all’inflazione, negli ultimi anni, gli assegni più onerosi per il nostro Bilancio sono passati da 6.449 a 7.195 euro con un aumento che supera il 10% – ha spiegato Capozzi – Se non si trovano delle soluzioni entro la fine dell’anno, gli assegni potrebbero superare la cifra di 7.500 euro”.
Sul tema è intervenuto anche Diego Moretti (Pd) ricordando come il Consiglio regionale nel mandato 2013-18 abbia trattato sotto traccia lo scomodo tema dei vitalizi, ritirando la proposta di ripristino, abrogati in Fvg nel 2013.
Passando agli articoli successivi sono stati approvati il 12 su riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, 13 su copertura finanziaria e gli aspetti tecnici racchiusi nel 14 e 15 tutti, senza emendamenti.
In merito all’articolo 1, su disposizioni di carattere finanziario, via libera all’emendamento, puramente tecnico, proposto dalla Giunta con indicazioni delle entrate e dell’avanzo di amministrazione alla data odierna.
La votazione dell’assestamento del bilancio per gli anni 2023-25 è stata preceduta dalle dichiarazioni dei consiglieri presenti in Aula, con le opposizioni che hanno espresso parere contrario.
Andrea Carli (Pd) ha sottolineato come “davanti ad un assestamento che supera il miliardo di euro, manchino decisioni radicali necessarie per affrontare forti criticità come, per esempio, quelle che riguardano il sistema sanità. I dieci milioni stanziati per abbattere le liste d’attesa non basteranno per risolvere le tante criticità presenti. Sul tema ambiente, invece, ci sono molte risorse ma mancano idee e strategie chiare su come si voglia affrontare un piano per l’energia sostenibile”.
Voto contrario sia all’assestamento che al documento di economia finanza regionale da parte di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che ha ribadito come “nonostante alcuni interventi puntuali nulla di tutto quello che verrà elargito inciderà in modo significativo sullo sviluppo della nostra regione”.
Secondo Massimo Moretuzzo (Patto per l’autonomia – Civica Fvg), “sarà importante capire dove verranno destinati i 200 milioni di euro che devono essere ancora allocati. Una preoccupazione che nasce da quanto accaduto nella passata legislatura quando non c’è mai stato grande riscontro rispetto alle proposte avanzate nelle varie Commissioni di merito, rischiando di non cogliere a pieno le opportunità che possono nascere da un assestamento così importante”.
Voto contrario anche da parte di Rosaria Capozzi (M5S) e da Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra) che si è soffermata in particolare sull’emergenza del sistema sanitario.
Parere favorevole, invece, da parte di Mauro Di Bert (Fedriga presidente) che ha ricordato “gli importanti investimenti destinati alla digitalizzazione delle farmacie per proporre presidi sempre più vicini ai cittadini o la capacità di ascolto nei confronti delle Amministrazioni comunali in merito ai fondi per le asfaltature che hanno accontentato tutti i richiedenti, non solo i piccoli Comuni come previsto da legge”.
Sulla stessa lunghezza i consiglieri Andrea Cabibbo (FI) “che ha ribadito come si tratti si una manovra storica che ha una visione d’insieme dove si registra un irrobustimento delle linee proprie della regione. Degni di nota gli interventi per il risparmio energetico dedicati all’idrogeno, al fotovoltaico, alle comunità energetiche e alle aziende agricole senza consumo di suolo” e Markus Maurmair (FdI) che ha sottolineato come “in tutte le esposizioni degli articolati fatti dai vari assessori, si stiano dando importanti risposte davanti alle necessità manifestate dal territorio”.
“In merito alle molteplici accuse mosse dalle minoranze sulla questione ambientale – ha spiegato il leghista Calligaris – ci tengo a sottolineare che agli slogan abbiamo preferito i fatti mettendo in atto la più grande manovra verde della storia di questa regione: 100 milioni di euro per il fotovoltaico ai privati a cui si sommano i fondi destinati ad aziende comuni e associazioni sportive”.
In chiusura, l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha parlato di “una manovra corposa, che si inserisce in un contesto di crescita del territorio e della sua economia che è avvenuto in maniera costante e che, proprio per questo, richiede interventi a sostegno dello sviluppo che si è registrato in questi ultimi anni”.