Asufc, stato di agitazione congelato, Andrea Traunero (Fp-Cgil Udine): «Gli impegni non bastano, vogliamo risultati»
Oggi, si legge in una nota Fp-Cgil, dopo due mesi di attesa e con la mediazione del Prefetto, siamo riusciti ad ottenere un incontro con la direzione Asufc. Abbiamo preso atto del fabbisogno del personale riportato nel piano aziendale 2022, che prevede una potenziale dotazione organica aggiuntiva di 500 operatori circa, 400 del comparto e 100 della dirigenza, e abbiamo ottenuto la calendarizzazione dell’avvio del tavolo di contrattazione sui fondi 2021. È da questi impegni che devono ripartire i tavoli di contrattazione ed è su queste basi che abbiamo congelato lo stato di agitazione. Congelato, non revocato. È necessario infatti che gli obiettivi prospettati oggi, compresa la programmazione dell’abbattimento delle liste di attesa, non siano semplici auspici, ma diventino risultati concreti nei tempi prospettati, per invertire la rotta e avviare un vero percorso di rafforzamento della sanità ospedaliera e territoriale e dare risposte tangibili a lavoratori e cittadini.