Auditorium Concordia di Pordenone: Al via domenica 19 novembre la 24.a edizione della Rassegna regionale di teatro amatoriale
Si alza il sipario domenica 19 novembre sulla Rassegna regionale di teatro popolare, iniziativa culturale organizzata dal Comitato provinciale della Fita di Pordenone in collaborazione con il Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco, con il sostegno di Comune del Pordenone e con il contributo della Banca 360 FVG Credito Cooperativo. La 24.a Rassegna regionale di teatro popolare riceve il sostegno della Fondazione Friuli che continua a credere e a sostenere il progetto culturale della Fita di Pordenone, da oltre 20 anni in prima linea nella promozione e nella valorizzazione del teatro amatoriale.
Chiusi i battenti del Festival internazionale Marcello Mascherini, Fita Pordenone è pronta ad alzare il sipario sulla 24 edizione della Rassegna regionale di Teatro popolare, fiore all’occhiello del nostro sodalizio che ha fissato tra le sue priorità la valorizzazione dei dialetti e delle lingue parlate nella nostra regione. Il tabellone racchiude 10 spettacoli che da novembre a marzo, come da tradizione dell’Auditorium Concordia di Pordenone, non mancheranno di divertire, far riflettere e incuriosire l’affezionato pubblico che negli anni con la sua presenza costante, anche nei momenti più difficili della pandemia, ha dimostrato di apprezzare il nostro impegno. «L’edizione 2023-2024 presenta diverse novità – spiega Franco Segatto, presidente della Fita di Pordenone – e sarà all’insegna del divertimento: tra le tante commedie brillanti spiccano però una commedia musicale e una commedia in costume. I dialetti e le lingue della nostra regione però la faranno da padroni. Un doveroso ringraziamento va a tutta la squadra organizzativa che unitamente al Direttivo del Comitato Provinciale di Pordenone della Fita porta avanti questa meravigliosa kermesse, a partire dal Gruppo Teatro Pordenone “Luciano Rocco”, che ha curato la direzione artistica della manifestazione; il Comune di Pordenone, che da sempre sostiene la manifestazione; Fondazione Friuli e Banca 360 Fvg Credito Cooperativo, che credono nella nostra proposta culturale.