Bilancio Cosef: Numeri in crescita per le zone industriali della Ziu, dell’Aussa Corno, dell’Alto Friuli e di Cividale del Friuli
Crescono i numeri del Cosef, il Consorzio di Sviluppo Economico del Friuli costituitosi un anno e mezzo fa e che gestisce le quattro aree industriali della Ziu, dell’Aussa – Corno, dell’Alto Friuli e della zona di Cividale del Friuli, per un totale di 18milioni di metri quadri di superficie, 306 imprese insediate e quasi 9.000 addetti. I dati di bilancio, che verranno illustrati ai soci giovedì prossimo 9 maggio. I numeri sono stati presentati alla stampa dal presidente del Consorzio Renzo Marinig e dal vicepresidente Virgilio Disetti evidenziano, infatti, un generale sviluppo sia del Consorzio sia delle aree che lo compongono. Cosef ha infatti chiuso il 2018 con un valore della produzione complessivo di 5.701.925,00 euro a fronte dei 4.047.686,00 dell’anno precedente, un attivo di 44.542.070,00 euro (nel 2017 ammontava a 33.533.468,00 euro) e un totale di immobilizzazioni pari a 24.290.741,00 euro rispetto ai 14.390.673,00 dell’anno precedente. L’utile si è attestato su 119.291,00 euro, in crescita rispetto ai 98.143,00 euro del 2017. Il patrimonio sfiora i 9milioni di euro.
“Si tratta del primo bilancio del Consorzio – ha spiegato Marinig – che si rafforza ulteriormente guardando le cifre relative alle aree industriali dell’Alto Friuli e della Ziu che, dal 2015 al 2017, hanno incrementato il proprio fatturato globale di circa il 23%, passando da 2miliardi 917milioni 204mila euro del 2015 a 3miliardi 582milioni 643mila del 2017 e hanno aumentato il numero di addetti fino ad arrivare a quota 6.350. Nei prossimi mesi completeremo la mappatura di tutte le aree, ma le cifre evidenziano già come l’attrattività delle zone industriali e soprattutto la presenza di servizi avanzati siano uno dei fattori rilevanti per lo sviluppo di un’impresa”.
Soddisfazione per l’andamento del Consorzio è stata espressa anche dal vicepresidente Disetti: “Cosef – ha detto – ha chiuso il bilancio in maniera estremamente positiva: è il più grande Consorzio della regione e, attraverso le strategie che stiamo predisponendo, potrebbe diventare un modello da seguire a livello nazionale”.
Cosef opera con infatti l’obiettivo di consolidare le attività produttive presenti fornendo servizi avanzati e supporto alle aziende, di favorire l’insediamento di nuove attività produttive, di incrementare il numero di occupati, di garantire la tutela e la protezione ambientale, di diversificare i servizi offerti e di perseguire lo sviluppo economico e sociale del territorio.
In quest’ottica Cosef ha approvato, alla fine del 2018, il Piano Industriale 2019-2020 che prevede, fra le priorità, l’avvio dei lavori per il nuovo scalo ferroviario locale a servizio della Zona Industriale Udinese, la bonifica nell’Area Industriale Aussa Corno-Torviscosa-San Giorgio di Nogaro e l’attuazione del gemellaggio fra Cosef e il porto ucraino di Mariupol al fine di dare impulso alle attività di Porto Nogaro e della sua Zona Industriale. Nel prossimo triennio il Consorzio ha in previsione interventi per un totale di 17milioni e 285mila euro mentre, solo per il 2019, sono state programmate opere per 8milioni e 61mila euro in gran parte già finanziate.
“Nel 2018 – ha proseguito Marinig – sono stati completati i lavori di risanamento dell’intersezione tra Viale del Lavoro e via Volta, all’interno della Ziu e l’impianto di illuminazione dello scalo ferroviario dell’Alto Friuli. A oggi abbiamo avviato opere per 1milione e 800mila euro e stiamo lavorando per raggiungere alcuni importanti obiettivi strategici che permetteranno di offrire, alle imprese insediate, le migliori condizioni per crescere”. Fra le opere in fase di realizzazione o sul punto di partire vi sono due nuovi binari ferroviari all’interno della Ziu e due all’interno dello scalo ferroviario dell’Alto Friuli, un nuovo collegamento fra la Ziu e la circonvallazione, lavori di asfaltatura in tutte le aree e la costruzione di una rotatoria con parcheggio all’uscita del casello Gemona-Osoppo dell’A23.
Altri interventi in programma, volti a rendere le aree industriali più attrattive, riguardano la realizzazione di un asilo all’interno della Ziu e l’installazione di colonnine elettriche di ricarica per le auto nelle diverse aree industriali.
Per quanto concerne i ricavi, quelli previsti dal Cosef per il 2019, derivanti dalle vendite, dalle prestazioni di natura commerciale tra le quali i servizi offerti alle aziende insediate (compartecipazioni, servizi di depurazione, ricavi energetici da fotovoltaico, solo per citarne alcuni) e dai contributi regionali ammontano a 9milioni501mila euro per il 2019, che passeranno a 10milioni31mila euro nel 2020 e a 10milioni260mila euro nel 2021.
“L’attività di Cosef – ha affermato il presidente – sarà sempre più legata alla gestione delle opere pubbliche e all’offerta di servizi alle imprese che generano risorse e occupazione”.