Caporalato: Gruppo Pd, rafforzare tavolo per prevenzione e contrasto
«La piaga del caporalato investe anche il Fvg, come emerge ancora una volta dell’Osservatorio regionale antimafia e dagli interventi ascoltati, in particolare dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Pordenone. La politica regionale, per quanto di competenza, rafforzi urgentemente il tavolo interistituzionale e persegua le azioni necessarie a contrastare il caporalato, a partire dalla necessità di puntare sul miglioramento delle condizioni di lavoro e contrattuali». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd Massimiliano Pozzo, Diego Moretti, Francesco Martines e Laura Fasiolo, oggi presenti al convegno sul tema del caporalato organizzato nell’Aula di piazzale Oberdan dall’Osservatorio regionale antimafia e introdotto dal vicepresidente del Consiglio, Francesco Russo. «Agire potenziando i servizi di vigilanza dell’ispettorato del lavoro è una strada da perseguire perché meglio funzionano e più si possono limitare sul nascere le corsie illegali del caporalato come è stato ben evidenziato dall’avvocato Domenico Garofalo. Accanto a questo è necessario rafforzare il tavolo tra istituzioni, come fondamentale supporto a forze dell’ordine e autorità di controllo e per rendere permanente il confronto fondamentale con i sindacati e le categorie economiche. Su questo siamo disponibili a portare, nell’ambito delle competenze della Regione, il nostro contributo, apprezzando l’approccio e l’esperienza portati dal sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, che il caporalato l’ha affrontato in questi anni. Si individuino allora in modo strutturale percorsi di sinergia in regione e soprattutto si rendano condivise le banche dati con potenziamento delle piattaforme telematiche, come proposto da diversi interventi oggi in Aula».