“Casa bunker”, “casa bicicletta”, “casa shuttle”, “casa nido: alla ribalta 4 possibili futuri dell’abitare e della casa

Il grande tema del futuro del nostro abitare coinvolge da tempo il settore delle costruzioni, impegnato in sforzi immaginativi che sappiano individuare i bisogni futuri e le sfide che si dovranno compiere per soddisfarli. Come Associazione, ANCE Alto Adriatico si impegna nel promuovere e alfabetizzare ai cosiddetti “Studi di futuri”, cioè insegna a prepararsi in modo concreto ai differenti scenari possibili, esplorandone possibilità e incertezze. In questo ampio contesto di analisi e riflessione si situano diverse iniziative che coinvolgono il mondo ANCE Alto Adriatico, come la presentazione del saggio di Fabio Millevoi, Direttore ANCE Friuli-Venezia Giulia, in occasione di Pordenonelegge 2023. Il triestino Millevoi ha scritto e presentato il libro “Breve storia sui futuri della casa”, pubblicato da Graphe.it Edizioni, in conversazione con Elvis Santin, Presidente ANCE Alto Adriatico, e la scrittrice Laura De Luca. Partendo dalle ricche pagine del libro, i relatori hanno messo sul piatto osservazioni fondamentali legate all’urgenza di immaginare il futuro per rispondere alla delicata domanda: Ma la casa nel prossimo futuro a cosa servirà? Nel formulare possibili risposte, il saggio di Millevoi attraversa quattro case simbolo che si fanno emblema delle possibili soluzioni alle esigenze future – un futuro che è del tutto in mano alle giovani generazioni, che saranno portate a bordo nel mondo dell’edilizia anche durante l’evento “Il futuro è già qui” che si terrà a Trieste dal 22 al 24 settembre nell’ambito del Festival della ricerca scientifica “TRIESTE NEXT”. “È una sfida quella che lancia Fabio Millevoi nel suo libro che noi, come costruttori, accettiamo”, ha affermato Elvis Santin. “Siamo consapevoli che la casa è una responsabilità e per questo è un dovere immaginarne i risvolti futuri. Sono però anche convinto che abbiamo le competenze per farlo”. E ha continuato: “Mi viene da fare una provocazione e pensare la casa del futuro come un mix delle case di cui Fabio Millevoi parla. Se riuscissimo a costruire una casa unica, che riesca a soddisfare tutte queste esigenze, avremmo creato un futuro desiderabile e felice per tutti”. Tema fondamentale anche quello della digitalizzazione che, nel presente, sta sempre più diventando un termine legato al concetto di ibridazione. “Ibridazione è una parola che fa sicuramente paura”, ha spiegato sempre Santin. “In verità il mondo delle costruzioni è già più tecnologicamente evoluto di quanto si immagini. Ibridare le costruzioni e le case significa creare edifici che siano davvero volti a soddisfare le esigenze di chi vi abita”.  Il tema del futuro della casa e delle tecnologie appassiona e coinvolge soprattutto le generazioni future, cioè i costruttori del prossimo abitare. Sui giovani è intervenuto anche Marco Bertuzzo, Presidente ANCE Friuli-Venezia Giulia, che ricorda gli appuntamenti di EDILMASTER, Scuola Edile di Trieste, a “TRIESTE NEXT”, in programma dal 22 al 24 settembre 2023 presso Piazza dell’Unità, Trieste. “I nostri enti devono guardare al futuro della casa perché formano le prossime generazioni di ragazzi e di tecnici. Noi dobbiamo presentare alle nuove generazioni tutti i futuri possibili e immaginabili e lo facciamo attraverso i momenti di orientamento e di formazione che le nostre scuole offrono”. “TRIESTE NEXT” sarà occasione per entrare in contatto con il futuro delle costruzioni grazie a un ricco programma d’incontri su nuove tecnologie come simulatori macchine da cantiere, droni, stampanti 3D, stampanti verticali / da parete, taglio laser, esoscheletri, termocamera e stazioni totali di ultima generazione, GNSS, laser scanner, 3D Camera.