Comune di Udine alle prese con la propria manovra. 255 milioni di euro di cui 135 milioni per investimenti
Viene considerata nella parole del sindaco Felice De Toni una manovra a sostegno delle fasce più deboli. Così il bilancio previsionale 2024 presentato a Palazzo D’Aronco approderà in Consiglio. Il Bilancio 2023 risente ancora, anche se in misura minore rispetto al 2022, dell’emergenza dovuta all’incremento dei costi energetici e delle materie prime che si riversano sui costi delle opere pubbliche e dei servizi. Una criticità che si accompagna alla necessità di sopperire in maniera strutturale alle consuete rigidità delle spese per opere e servizi nella parte corrente, evidenti già negli scorsi anni e acuite da incrementi dei costi e dei rinnovi contrattuali.
“I bilanci precedenti hanno dovuto puntare su avanzi ed economie di gestione, oltre che su contributi straordinari” spiega il Sindaco De Toni. “La mancanza di alcuni servizi legata ad in insufficiente turn over del personale e manutenzioni ordinarie e straordinarie è stata evidente ai cittadini. Di fronte alle ennesime criticità abbiamo scelto di ragionare in ottica complessiva, rivisitando completamente il sistema di Addizionale Comunale dell’Irpef, introducendo tre fasce: chi guadagna di più pagherà di più, chi invece ha un reddito imponibile sotto i 15.000 euro non pagherà nulla. Si tratta del 37% della popolazione, è bene che tutti lo sappiano perché fotografa in maniera chiara la situazione economica della nostra città. A fianco a questo provvedimento abbiniamo una serie di agevolazioni che riguardano altri costi comunali, garantendo migliori servizi e respiro alle attività del Comune già dal primo mese del 2024. I cittadini si renderanno subito conto del cambio di rotta perché abbineremo anche un corposo piano di investimenti in opere pubbliche che cambieranno il volto della città”.
Nella parte corrente sono previsti 65 milioni per la spesa sociale, 17 per il territorio e l’ambiente, 12 per l’istruzione. Predisposto poi un articolato programma triennale di lavori pubblici 2024 – 2026 nella quale non sono contemplate le opere corso di esecuzione, 15 quelle in programma, per un importo di poco superiore ai 52 milioni di Euro. Sono invece 49 le opere nel programma dei lavori pubblici che verranno inserite in un piano ad hoc, per un importo complessivo di poco più di 83 milioni e mezzo di euro. Nel campo del sociale da segnalare come le famiglie con un ISEE fino a 3mila euro dall’anno scolastico 2024/2025 beneficeranno di una riduzione dell’85% sulla retta della ristorazione scolastica, pagando una cifra simbolica.