Comune di Udine: nuova area verde in Via Pasolini
Con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, passato oggi in giunta, il Comune di Udine determina la realizzazione di una nuova area verde nello spazio compreso fra viale Pasolini e via del Cotonificio. Lo si legge in una nota dell’ufficio stampa dell’amministrazione del capoluogo friulano. Quella che ora è un’area abbandonata, di proprietà del Comune di Udine, diventerà una zona a disposizione di residenti e fruitori. Il progetto rientra in un elenco di varie aree sperimentali individuate attraverso uno studio di qualche anno fa, che si prefigge l’obiettivo di migliorare l’ambiente urbano attraverso la riqualificazione ambientale. Con lo studio di fattibilità l’Amministrazione Comunale aveva partecipato a un bando del Ministero dell’Ambiente, ottenendo un finanziamento da 500mila euro. Il progetto che sarà realizzato avrà un costo di circa 250mila euro, e includerà non soltanto l’area verde ma anche un’importante riqualificazione fluviale in ambito urbano presso il canale Ledra. Dal canale, infatti, viene derivata una piccola deviazione fluviale per creare un’area umida naturale che, con l’aiuto del Museo Friulano di Storia Naturale, ospiterà flora e fauna autoctona per una corretta rinaturalizzazione dell’area. Del progetto ne parla Ivano Marchiol, Assessore al Verde Pubblico “Un intervento innovativo con massima attenzione alla rinaturalizzazione dell’area. Per la prima volta si crea un parco con una terrazza prospiciente alla roggia che costituisce parte viva del parco. Un bene naturale che i cittadini potranno apprezzare ancora di più – continua l’Assessore – Un ulteriore intervento in questo quartiere, in aggiunta al percorso ciclabile che verrà fatto anch’esso nei prossimi mesi e che collegherà quest’area e la ciclabile di via Pasolini con l’ospedale, via Chiusaforte e via Friuli. Un ulteriore passo per una città più verde, più ciclabile e più a misura di persona.” Grazie a questa prima approvazione verrà realizzato il progetto definitivo per cui sarà poi definita una gara di appalto, con l’obiettivo di terminare la realizzazione entro i primi mesi del 2024.