Confcooperative Fvg: attrezzarsi per prevenire con efficacia le crisi

La cooperazione è un asse fondamentale per la nostra comunità regionale e nazionale, ha detto l’assessore Bini all’Assemblea di Confcooperative Fvg.
«La cooperazione è un asse fondamentale per la nostra comunità regionale e nazionale. Con il movimento cooperativo c’è un confronto costante e costruttivo poiché è un “mondo” resiliente che fa bene al Paese». Sono state queste alcune delle parole pronunciate dall’assessore alle Attività produttive e turismo del Friuli VG, Sergio Emidio Bini, durante il suo intervento pronunciato all’Assemblea regionale di Confcooperative, tenutasi a Palmanova dove si sono riuniti i rappresenti delle quasi 600 cooperative che aderiscono a Confcooperative Fvg (la principale organizzazione di rappresentanza delle imprese cooperative in Italia), di cui quest’anno ricorre il centenario. Un gruppo di imprese regionale che produce 1 miliardo di euro di fatturato, con 128 mila soci e 15.758 occupati (per l’87 per cento a tempo indeterminato): 1 abitante ogni 8 è socio di una cooperativa aderente a Confcooperative Fvg.
«È fondamentale affrontare con efficacia e strumenti adeguati l’emergere di situazione di crisi nelle aziende regionali – è la preoccupazione che ha evidenziato il presidente, Giuseppe Graffi Brunoro – perché un intervento tempestivo può consentire di salvare centinaia di posti di lavoro. In questa direzione si muovono le regole stabilite dal Codice delle Crisi che entrerà in vigore fra pochi mesi, sul quale ci siamo confrontati e che interessa anche le imprese cooperative».
Il prefetto Michele Penta, coordinatore dell’Osservatorio regionale antimafia, ha suggerito di mantenere gli occhi aperti sul tema poiché, ha detto, il Friuli VG non è un’isola felice (già dal 1989, Paolo Borsellino segnalò la presenza stabile della criminalità organizzata su questo territorio) e, il riciclaggio di denaro sporco, a esempio, usa come testa d’ariete proprio le situazioni di crisi aziendale per ripulire i guadagni illeciti e farli rientrare nell’economa legale. Ai lavori su “La riforma della disciplina delle crisi nelle imprese cooperative”, sono anche intervenuti: Tonj Della Vecchia (del Servizio Legislativo di Confcooperative nazionale); Laura Iacone (del Ministero dello Sviluppo economico) e Dino Fabris (di Confcooperative Fvg).