Dal Centre Pompidou di Parigi a Udine, Mind the gap ospita Enrico Camporesi

camporesi portrait_ giacomo_mercuriali 2022
Con un incontro davvero eccezionale, la mostra “Come costruisci le immagini dell’altro?”, realizzata da Altreforme in collaborazione con il Comune di Udine a Casa Cavazzini fino al 16 marzo si avvia agli ultimi giorni di apertura.
Domani, venerdì 7 marzo alle 18, al Museo d’Arte moderna e contemporanea, infatti, sarà ospite Enrico Camporesi, responsabile della ricerca e della documentazione presso la collezione film del prestigioso Centre Pompidou di Parigi.
Cosa c’è di permanente nella proiezione? L’evento è per definizione effimero. Eppure, già dal 1976, il Centre Pompidou ha accolto nelle sue collezioni permanenti il film d’artista, sperimentale e d’avanguardia. Il modo in cui il film, artefatto multiplo dalla biografia complessa, è iscritto nelle collezioni museali costituisce il momento inaugurale di questo intervento.
Partendo da una ricerca archivistica sulla storia della collezione del Pompidou, Camporesi, in dialogo con il curatore della mostra, Lorenzo Lazzari, racconterà quindi come sia possibile tratteggiare non solo le modalità della conservazione del film d’artista, ma anche quelle della sua esposizione.
Le pratiche e lavori che hanno contribuito a sollevare (e talvolta distinguere) la storia dell’immagine in movimento da quella del “cinema” (expanded cinema, performance, installazioni) sono alcuni dei tasselli storiografici di questo racconto frammentario e non esaustivo, che si dipana costeggiando le opere. Da qui si potrà desumere una succinta indicazione di metodo: indagare la consistenza materiale di questi lavori contribuisce a illuminarne anche le implicazioni concettuali.
L’appuntamento è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.