Domenica Inaugurazione mostra I Was Born To Fly di Nada Prlja nel Borgo storico di Soleschiano

Nei giorni dell’equinozio d’autunno, ai margini delle strade dello storico borgo di Soleschiano, verranno posizionate delle installazioni che riporteranno diversi appelli, come: Sono nato per volare, Voglio vivere più di 42 giorni, Voglio vedere la luce del sole e il cielo stellato, e molte altre dichiarazioni. Questi testi “parlano” della paura e del dolore di una moltitudine di animali (maiali, cavalli, polli, pesci, ecc.), per dare voce a coloro che vengono utilizzati nella produzione alimentare, nell’industria estetica, dell’intrattenimento e tanto altro. Questo progetto ci incoraggia a superare la percezione degli animali come merci e a vederli e considerarli invece come compagni di vita su questo pianeta.

Il progetto d’arte pubblica site-specific I was Born to Fly è l’opera realizzata dall’artista Nada Prlja, RAVE artist-in-residence 2023, dopo le residenze di Adrian Paci, Ivan Moudov, Regina Josè Galindo, Diego Perrone, Tomás Saraceno, Igor Grubić, Giuseppe Stampone e Liliana Moro iniziate nel 2011.

La mostra I was Born to Fly sarà inaugurata domenica 24 settembre alle ore 11.00 a RAVE, nel borgo storico di Soleschiano (via Giulia Piccoli, Manzano, Ud): una manifestazione silenziosa e multispecie si è appena compiuta: dall’altezza dello sguardo di un cavallo alle dimensioni minute e sommesse dei polli, nessun individuo tace, nessuna voce è troppo debole. Ciascun animale non umano presenta il proprio conto alla specie che lo ha assoggettato, violato, umiliato, torturato e ucciso.

I partecipanti avranno anche l’opportunità di conoscere gli abitanti di RAVE: gli alberi salvati dall’abbattimento e gli animali salvati dal macello.

Il progetto costituirà la base di partenza per nuove riflessioni che prenderanno vita al talk, che prende il nome dal progetto, I was Born to Fly che avrà luogo a Trieste Contemporanea sabato 23 settembre alle ore 18.00, via del Monte 2/1, Trieste (l’incontro si svolgerà in lingua inglese) . Insieme a Nada Prlja prenderanno parte al dialogo, alcune rilevanti figure che negli anni si sono relazionate con il progetto RAVE o con la sua ricerca, tra cui la curatrice Gabi Scardi, e Urška Jurman, Program Director Igor Zabel Association for Culture and Theory di Ljubljana.

I was Born to Fly sfida l’idea della natura come serbatoio di risorse, considerata di minore importanza rispetto alle questioni sociali o politiche. Pertanto, immaginando una manifestazione multispecie in cui nessuna voce è troppo debole, le opere interagiranno in lingue diverse, dall’italiano, allo sloveno, al friulano all’inglese poiché la sofferenza degli animali non conosce i nostri confini linguistici, né culturali o nazionali. In quest’opera la politica, la società, gli individui e gli ecosistemi si mescolano, dando una giusta e meritata tribuna allo stato della natura, dalla quale nessuno è escluso.
Nel giorno dell’equinozio d’autunno (che a livello astronomico quest’anno cade venerdì 23 settembre) le ore di luce equivalgono a quelle di buio. Nel confine tra notte e giorno, nel margine tra le diverse lingue, nelle diversità tra le specie, risiede la ricerca verso un equilibrio egualitario non più antropcentrico.

I was Born to Fly chiede di riconoscere il ruolo sovrano della natura come organismo totale, che tutto e tutti comprende. Così come totale dovrà essere la liberazione. La struttura sociale o politica deve abbracciare la comprensione della consapevolezza ambientale, non solo nell’ambito dell’autosostenibilità umana, né come unica critica alla sovrapproduzione, all’inquinamento e al cambiamento climatico, ma piuttosto come terreno comune per reinventare le interazioni tra animali umani e non-umani, piante, terra, mare, ecc. per ripensare le basi etiche dell’esistenza nel mondo.

Nada Prlja, nata a Sarajevo, vive e lavora a Londra, Copenhagen e Skopje. E’ un’artista il cui lavoro affronta le complesse situazioni di disuguaglianza e ingiustizia sociale. Utilizzando diversi media, i suoi progetti si stratificano con approccio site-specific attraverso installazioni, videoinstallazioni, live art e progetti di arte pubblica. Il focus della sua ricerca mira a incidere sulla società nel modo più diretto possibile; il suo lavoro sfida il discorso critico su questioni di attualità politica, diritti umani, migrazione, lotte di liberazione ecc. Allo stesso tempo, il suo lavoro mantiene un’autenticità concettuale ed estetica.

Prlja ha rappresentato la Repubblica di Macedonia del Nord alla 58ª Biennale di Venezia nel 2019. Ha partecipato a diverse biennali internazionali, come la 7ª Biennale di Berlino, Germania; Manifesta 8, Spagna; 14ª Triennale Baltica, Lituania; 9ª e 10ª Biennale Internazionale di Innsbruck, Austria; 28ª Biennale Internazionale di Stampa, Slovenia, ecc. Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive, tra cui al MAXXI di Roma, al White Cube di Londra, alla Calvert 22 Foundation di Londra, al Palais de Tokyo di Parigi, ecc. Ha tenuto lezioni in diverse università di Londra e ha fondato la galleria Independent Project Space – SIA.

RAVE East Village Artist Residency è un metaprogetto ideato e diretto dalle artiste Isabella e Tiziana Pers che dal 2011 apre la discussione sul ruolo e la responsabilità dell’arte contemporanea nei confronti dell’alterità animale, e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica e antispecista.

Promuove la ricerca e il dialogo interdisciplinare in un borgo friulano dove vivono alberi salvati dall’abbattimento e animali salvati dal macello da Tiziana attraverso la sua pratica, sempre in progress, Art-History.

RAVE è anche infatti un momento esperienziale in cui i partecipanti condividono spazio e tempo con gli abitanti di RAVE e il cibo è sempre vegano nel rispetto di tutti gli esseri senzienti. Gli incontri tra animali umani e non umani, tra il processo di ricerca degli artisti e gli sguardi dell’assolutamente altro, danno vita a una pluralità di visioni inedite e sperimentali.

 

Progetto realizzato da RAVE East Village Artist Residency, assistente Martina Macchia, con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia / #IOSONOFRIULIVENEZIAGIULIA, in collaborazione con Trieste Contemporanea, R&P Contemporary Art, Arteventi, ALL/Università degli Studi di Udine, Musiz Foundation. Si ringrazia per il sostegno Biolab srl – veg and bio since 1991 e Agriturismo al Rol dei Conti di Maniago. Si ringrazia: traduzioni in friulano a cura di Diego Navarria, traduzioni in sloveno a cura della dott.ssa Anna Maria Brevini, si ringrazia il prof. Roberto Dapit e la dott.ssa Kafol, corso di lingua e letteratura slovena, DILL, Università degli Studi di Udine. Main partner Vulcano Agency.