Eventi climatici estremi: urgente lavorare su adattamento e mitigazione. Massolino e Moretuzzo presentano un’interpellanza alla Giunta
«Gli ingenti danni subiti nelle località costiere quali Trieste, Muggia, Grado e Lignano a seguito delle imponenti mareggiate dei giorni scorsi non sono un isolato evento di maltempo eccezionale: è da tanto che la comunità scientifica allerta sul fatto che i cambiamenti climatici di origine antropica produrranno un aumento di intensità e frequenza dei fenomeni climatici estremi. Non siamo stati in grado di prepararci in tempo, ma deve diventare una priorità, in vista dei futuri episodi – afferma la consigliera regionale del Gruppo Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Giulia Massolino –. Le dichiarazioni rilasciate nell’immediato dai rappresentanti del Comune di Trieste in merito alla possibilità di commissariamento al fine di poter portare a termine i lavori in tempi brevi, supportate poi dallo stesso Presidente Fedriga e da membri della sua Giunta come riportato dagli organi di stampa, ci preoccupano e per questo abbiamo depositato un’interpellanza».
«La legge regionale 4/2023, cosiddetta FVGreen, già prevede il Piano regionale di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici: a che punto siamo? Su questo presenteremo un’interrogazione più generale a breve – annuncia il capogruppo Massimo Moretuzzo –, ma nell’immediato il ripristino delle zone colpite non può prescindere da un ragionamento strategico sul tema dell’adattamento. Così come non si può prescindere da un coinvolgimento del Consiglio regionale. Anche in questa occasione l’Aula non è ancora stata informata dalla Giunta Fedriga rispetto ai danni subiti dai territori. L’esecutivo ha preferito divulgare lo stato di fatto a esclusivo beneficio delle telecamere rispetto alla convocazione della Commissione consiliare competente».
«Le interlocuzioni con le amministrazioni locali colpite stanno tenendo conto della necessità di provvedere in tempi brevi alla predisposizione di tali Piani di adattamento e mitigazione? E poi – prosegue Massolino –: la Regione valuta i finanziamenti da erogare ai progetti di ripristino delle aree danneggiate anche in relazione alla loro conformità con una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, in modo da non ritrovarsi a breve a dover nuovamente finanziare la riparazione dei danni dovuti ai prossimi eventi climatici estremi?».
I due consiglieri propongono poi l’istituzione di una commissione tecnico-scientifica di emergenza sui fenomeni climatici estremi, che riferisca periodicamente al Consiglio regionale. L’obiettivo di tale commissione sarebbe di monitorare lo stato del consumo di suolo nelle varie aree della regione, i piani urbanistici e l’impatto delle opere programmate o in fase di progettazione sia in linea rispetto alle sfide climatiche che ci attendono.