Fatti di Pisa: l’Ateneo friulano ha bocciato lodevole iniziativa degli studenti. Appello del Pd al rettore
«I fatti di Pisa sono sconcertanti e inaccettabili e non possono che essere respinti con forza. In questo senso è positivo che i docenti del liceo Sello di Udine abbiamo condiviso la protesta degli studenti e prontamente preso posizione a loro favore. Non si può certo dire lo stesso dell’Ateneo friulano che incomprensibilmente ha bocciato una lodevole iniziativa degli studenti. L’appello che rivolgo al rettore è che rifletta e, saggiamente, riveda la sua posizione». Lo afferma la consigliera regionale, Laura Fasiolo (Pd), già dirigente scolastica, esprimendo sconcerto per la carica della Polizia avvenuta a Pisa contro studenti che manifestavano per la Palestina e per le successive reazioni anche a Udine.
«Come istituzione e soprattutto come comunità accademica, l’università di Udine, come altri luoghi della formazione e della cultura ha il compito di trasmettere e promuovere valori di pace, civiltà e democrazia. Ed è esattamente quello che rivendicano gli studenti che al Senato accademico che ha invece respinto la mozione attraverso la quale il Consiglio degli studenti, esprimendo solidarietà alle popolazioni palestinese e israeliana, ha chiesto all’ateneo di “condannare con tutti i mezzi a sua disposizione il genocidio perpetrato dallo Stato di Israele e le atrocità commesse da Hamas”» afferma Fasiolo.
Sui fatti di Pisa, continua, «condivido pienamente le sagge e ferme parole del Presidente Mattarella, che osserva come i manganelli con i ragazzi e le ragazze esprimano un fallimento. E sono proprio le Forze dell’ordine a dover farsi garanti dell’espressione dei diritti dei cittadini, come appunto del diritto di manifestare pacificamente e in sicurezza. Diritti gravemente lesi. Mi auguro che il ministro Piantedosi indaghi su comportamenti e singole responsabilità che abbiano determinato questa pessima pagina che contrasta nettamente con i metodi e la tradizione delle forze dell’ordine».