Festival Lignano Noir: martedì Franco Forte racconta “L’uranio di Mussolini”
“Un’indagine serrata nella Sicilia del Ventennio fascista”. Così si legge nella presentazione editoriale di “L’uranio di Mussolini”, uscito da poco per le edizioni Mondadori a firma di Franco Forte e di Vincenzo Vizzini: milanese il primo, autore di romanzi di successo e direttore delle collane Mondadori per le edicole (Giallo, Segretissimo, Urania); siciliano il secondo, giallista e studioso di problemi della scrittura. Il libro, un poliziesco con forti venature noir, presenta una suggestiva indagine sulla morte di un funzionario fascista inviato in Sicilia per acquisire dati relativi alla possibile installazione di una base che sarebbe dovuta servire per un ponte aereo verso una zona del Ciad, dove Mussolini – con un colpo di mano – vorrebbe acquisire delle miniere d’uranio necessario per la fabbricazione di un’arma segreta. Da questa indagine – condotta da un commissario di polizia siciliano e da un funzionario fascista inviato in Sicilia dal Nord per coadiuvarlo nella ricerca sull’omicidio – nasce una esplorazione che si fa via via più complessa e si traduce in una radiografia di un mondo fitto di intrighi e di enigmi, dove i connotati del corso politico di quegli anni si intrecciano con fatti di corruzione, di mafia, ambiguità e misteri familiari e personali.
Un libro avvincente, che sarà presentato da Franco Forte a colloquio con Sergia Adamo ed Elvio Guagnini martedì 27 luglio alle 18:30 per il Festival Lignano Noir nella splendida cornice del Sabbiadoro Beach Bar di Lignano, con la vista sul mare, la pineta e le dune tanto amate da Scerbanenco.
Il festival Lignano Noir è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Città di Lignano Sabbiadoro, è organizzato dalla Biblioteca Comunale, con la direzione artistica di Cecilia Scerbanenco e il Comitato Scientifico presieduto dal prof. Elvio Guagnini.