Fotovoltaico. Massolino (Patto): «Si indirizzino gli investimenti e si faccia chiarezza sugli adeguamenti dell’infrastruttura»

«Gli obiettivi fissati per la decarbonizzazione sono ambiziosi e ci mettono nelle condizioni di dover accelerare la transizione, ma non a qualunque costo. Nel corso dell’audizione sono emersi temi tecnici e legislativi dirimenti, in un quadro normativo piuttosto complesso e in continua evoluzione dal punto di vista italiano ed europeo. Questa situazione di incertezza normativa ha nel frattempo comportato un aumento delle richieste del 215%, e ogni ulteriore dilatazione dei tempi rischia di farci arrivare troppo tardi. Sicuramente vi è la necessità di non consumare suolo e di tutelare il paesaggio, e per farlo la Regione dovrà interrogarsi su come incentivare gli investimenti su aree già impermeabilizzate, non limitarsi a normare le aree idonee, considerando per altro che dalla “non idoneità” deriva solamente un diverso iter autorizzativo e non un divieto. Al contempo bisogna agire in fretta potenziando la parte infrastrutturale della rete per non comprometterne la stabilità e aumentare la sua capacità di accogliere energia prodotta da fonti rinnovabili. Attualmente i tempi di allacciamento di nuovi impianti sono inaccettabili e incompatibili con le necessità. Il Piano Energetico Regionale prevede un tavolo di confronto con le società di distribuzione proprio per valutare i piani di sviluppo, ma le risposte fornite nella seduta di oggi in merito a quale sia lo stato dei lavori e quali gli ostacoli che stanno rallentando il processo sono state piuttosto evasive». Così Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l’Autonomia – Civica FVG, in merito all’audizione tenutasi odierna (11 febbraio, ndr) per il disegno di legge sulle aree idonee.