Funzione e gestione dei boschi carsici nell’attuale crisi climatica incontro pubblico a Doberdò del Lago
Gli incendi boschivi che si sono verificati in Carso nelle settimane scorse hanno messo in luce una volta di più l’insufficiente prevenzione del rischio, sia in rapporto alle cause d’innesco del fuoco, sia in relazione ai fattori che ne hanno favorito la propagazione. Uno di questi è l’abbandono della gestione boschiva, con il conseguente deperimento strutturale e la conseguente grande quantità di necromassa infiammabile. Ciò mentre la crisi climatica impone, al contrario, di valorizzare al massimo le funzioni ecosistemiche dei boschi e degli altri ambienti vegetali secondo le differenti caratteristiche biologiche. Come la pianificazione forestale può ridurre l’impatto degli incendi boschivi nel Carso? Come possono essere misurati, in termini economici, i valori prodotti ed i valori potenziali dei servizi ecosistemici, sociali, culturali, sanitari, ricreativi, turistici? Quali attività economiche per la produzione di questi servizi potrebbero portare lavoro e reddito sul territorio? Come incentivare il rilancio delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali del Carso e di quelle per la produzione dei nuovi servizi per la collettività? Su questi temi è tempo di aprire un confronto fra portatori d’interesse con gli esperti e i tecnici del settore, pubblici e privati. Alla luce del cambiamento climatico l’emergenza degli incendi non termina con lo spegnimento, ma si ripropone per la maggiore difficoltà di ricostituzione dei boschi in rapporto al danno che sarà valutato e al pericolo della colonizzazione delle piante aliene invasive.
Come saranno monitorate le dinamiche della vegetazione nelle aree colpite dal fuoco? Quali potranno essere le attività selvicolturali da avviare immediatamente per favorire la ricostituzione dei boschi? Che ruolo possono avere le comunità locali e il volontariato in tutto questo? Di tutto questo si parlerà venerdì 2 settembre, alle ore 18:00 a Doberdò del Lago, presso il centro visite Gradina, in Via Vallone, 32, in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza. L’incontro è organizzato da Legambiente FVG APS, in collaborazione coi circoli di Trieste, Monfalcone e Gorizia, e il WWF FVG, con il patrocinio del Comune di Doberdò del Lago.