Guerra all’Ucraina, le reazioni in Europa orientale: il sostegno è incondizionato
Come era prevedibile le cancellerie dei paesi dell’Est Europa sono in subbuglio. Le reazioni di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Romania e baltici sono state dure chiedendo l’attivazione dell’articolo 4 del trattato di Washington, che prevede l’avvio di consultazioni NATO a seguito di minacce per l’integrità territoriale di uno o più membri. Insomma siisentano minacciate e viste le parole di Putin non a torto. La notizia che tutti i cittadini ucraini in pericolo possono valicare i confini di paesi che negli ultimi anni erano sigillati ad ogni flusso di profughi dà l’idea di come sia sentita la crisi. Ma non solo i paesi immediatamente confinanti con l’Ucraina, anche i paesi baltici, con duecento anni di occupazione russa alle spalle, si sentono direttamente coinvolti dalla minaccia. La Lituania ha dichiarato lo stato di emergenza, mentre la Lettonia ha bloccato le licenze di trasmissione di numerosi canali russi, responsabili secondo il governo di diffondere fake news. I 2baltici” hanno hanno per primi chiuso i cieli alla compagnia aerea russa. E se a nord c’è preoccupazione non è che sul “fronte” meridionale si stia tranquilli, la Moldavia, come la Lettonia, ha adottato lo stato d’emergenza preoccupata per la delicata questione della Transinistria russofona. La Moldavia che le statistiche ci dicono essere il paese più povero d’Europa si dice pronto a gestire decine di migliaia di rifugiati e nelle prime ore 5000 cittadini ucraini hanno attraversato il confine. Sulla stessa linea la Romania, storicamente anti-russa, il cui ministro della Difesa sta preparando il paese all’afflusso di mezzo milione di rifugiati, considerata la linea di frontiera tra Romania e Ucraina lunga ben 600 km. Perfino la Bulgaria, di norma filo-russa, si sta impegnando non solo per rimpatriare le migliaia di bulgari in Ucraina ma perfino ad accogliere rifugiati ucraini utilizzando, è stato spiegato, momentaneamente alloggi in strutture turistiche. In sostanza la sensazione è che forse Putin non si attendeva tali reazioni, ma paradossalmente questo potrebbe irrigidire ancora di più le sue posizioni.