I giovani tornano in piazza con un nuovo “Sciopero globale per il clima”: “Fridays for Future Carnia” prepara la mobilitazione
È iniziato il conto alla rovescia per il nuovo “Sciopero globale per il clima”, proclamato dal movimento “Fridays for Future”. Si svolgerà venerdì 25 marzo, all’insegna dello slogan “People Not Profit” (Persone Non Profit). Anche in Friuli, i giovani scenderanno nuovamente in piazza per chiederequellagiustizia sociale e climatica che, in questi giorni, è ancor più sotto attacco. Allemortaliminacce del sistema economico «predatorio, genocida ed ecocida» dominante, infatti,si sono aggiunte quelle spaventosedella guerra fratricida europea, scatenata dal regime autoritario di Putin. La manifestazione in programma a Udine avrà un prologo carnico, venerdì 18 marzo, quando “Fridays for Future Carnia”, in collaborazione con il “Nuovo Cinema David”, organizzerà la proiezione gratuita del film “Ragazzi irresponsabili”. La serata avrà inizio alle ore 20.30 e si concluderà con un dibattito, animato dal regista Ezio Maisto, che sarà collegato “on line” con la sala cinematografica di Tolmezzo. “Ragazzi irresponsabili” racconta le storie di alcuni – David di 14 anni, Marianna di 18, Alessandro di 26, Roberta di 21… – fra le migliaia di giovani italianiche hanno sposato con passione e generosità la causa ambientalista, seguendo l’esempio di Greta Thunberg, per promuovere una concreta e precisa idea di futuro, che rifiuta il suicidio climatico dell’umanità (www.cinemadavidtolmezzo.it/programmazione/ragazzi-irresponsabili/). Lo “Sciopero per il Clima” di Udine sarà organizzato in modo unitario dai gruppi di Udine e della Carnia di “Fridays for Future”, in collaborazione con “Legambiente giovani Fvg”, “Udu” Udine e “Greenpeace” Udine. La manifestazione prenderà il via alle ore 9, in piazza Venerio. Dalle 9.30, si alterneranno al microfono attivisti ed esperti. Dalle 11.30, sono previste musica e attività a tema. «Ci viene ripetuto che alla crisi climatica e ambientale ci pensano gli adulti, che noi dobbiamo pensare alla nostra istruzione, che non va tutto poi così male e che per queste cose possiamo aspettare –hanno scritto i giovani attivisti per il clima, per illustrare le ragioni della loro protesta –. Oppure ci dicono che così non risolviamo nulla, ci dicono di andare a fare qualcosa di utile per l’ambiente. La risposta è semplice: scioperiamo perché non abbiamo scelta. Stiamo lottando per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli. Scioperiamo perché c’è ancora tempo per cambiare, ma il tempo è essenziale. Prima agiamo, migliore sarà il nostro futuro condiviso»(https://fridaysforfutureitalia.it/perche-scioperare/).