I “ristori” per il maltempo erano l’ennesiam “sola”. Putto (Civica) “regione e governo lasciano a bocca asciutta i cittadini”

Durante la manovra finanziaria avevo proposto, con un apposito emendamento, che la Regione integrasse le risorse per coprire i danni da maltempo estivo: la cifra totale stimata ammonta a circa 500 milioni di euro, ma è attualmente ferma a 157,5 milioni tra Regione e Stato. La proposta è stata respinta, in quanto la Giunta regionale ha confidato in ulteriori aiuti da Roma. Apprendiamo oggi dal Presidente della Regione Fedriga che dal Governo non verranno stanziate altre risorse e, a sua volta, lo Stato rimpalla il problema alla Comunità Europea, auspicando di poter attingere a eventuali fondi. Ancora una volta si passa la “patata bollente” a Bruxelles per giustificare l’ennesima promessa disattesa nonostante sia stato riconosciuto lo stato di calamità naturale riconosciuto e le rassicurazioni che giunta e maggioranza regionale hanno diffuso nei mesi scorsi rispetto ai violenti eventi atmosferici dell’estate 2023. In questo rimpallo, i beffati restano gli abitanti del Friuli Venezia. La Regione non può affidarsi esclusivamente agli “auspici” del Governo Meloni, che li disattende lamentando una scarsità di risorse: la manovra regionale invece ne aveva e si potevano quindi integrare a favore dei territori colpiti.