J’accuse di Agende Rosse al Prefetto di Gorizia Massimo Marchesiello. Lettera aperta “Genesi di un mal eventum datato 21 marzo 2019″
Una lettera aperta da parte di Agende Rosse, l’associazione che fa riferimento a Salvatore Borsellino, è stata inviata al Prefetto di Gorizia Massimo Marchesiello. La missiva dal titolo “Genesi di un mal eventum datato 21 marzo 2019″ vuole mettere chiarezza sulla narrazione fatta dal dirigente dello Stato relativamente ai fatti che hanno portato alla manifestazione “zoppa” del 21 marzo scorso a Monfalcone.
La vicenda è arcinota anche se gli echi di stampa sono stati più nazionali che locali, dato che la “stampa” tradizionale quando non ha messo il silenziatore sulla vicenda ha riportatao acriticamente le posizioni prefettizie sulla censura operata con l’esclusione dai relatori di un convegno della ex parlamentare Serena Pellegrino perchè non gradita ai desiderata ideologici del dirigente dello Stato. Scrivono Benedetto Briguccia e Andrea Del Zozzo rispettivamente di Agende Rsse di Monfalcone e Udine che vogliono fare chiarezza sulla vicenda di cui sono stati testimoni privilegiati:
Gent.mo S.E. Dott. Massimo Marchesiello
Le scriviamo pubblicamente per chiarire quanto accaduto attorno all’evento dello scorso 21 marzo, giornata che commemora le vittime della mafia, che avrebbe dovuto svolgersi in piazza Falcone-Borsellino nel Comune di Monfalcone. Le ricordo che l’evento era stato programmato dai presidi del Movimento delle Agende Rosse del Friuli Venezia Giulia, di Belluno, di Mantova e di Brescello e prevedeva la presenza di personalità che hanno contribuito alla lotta alle mafie e a coloro che hanno subito personalmente atti mafiosi.
Per perfezionare tutte le richieste è stato dato l’incarico al sig. Benedetto Briguccia, rappresentante del presidio Agende Rosse di Monfalcone costituitosi proprio nelle scorse
settimane, di presentare regolare domanda al Comune che è stata protocollata il giorno 8 gennaio per l’occupazione di piazza Falcone-Borsellino, finalizzata alla manifestazione.
Dopo 30 gg, poiché la domanda era rimasta senza alcuna risposta, il sig. Briguccia si è recato presso il Comune per chiedere notizie della disponibilità della piazza in modo da poter portare a termine l’organizzazione al meglio.
Il capo di gabinetto della sindaca Cisint, dott.ssa Bonessi, lo ha informato che sia il Comune che la Prefettura avevano deciso di assumere su di loro la manifestazione di A.R. e gli hanno comunicato di rivolgersi direttamente a Lei per ottenere ulteriori chiarimenti. Come ricorderà i rappresentati di A.R. del FVG sono venuti presso la Prefettura di Gorizia.
Durante questo incontro Lei, dopo aver letto il programma della manifestazione e la bozza del volantino esclama “ma qui è tutto pronto!”. Lei decide e ci comunica, unilateralmente, che la manifestazione avrebbe avuto il patrocinio del Comune di Monfalcone e della Prefettura e che l’organizzazione, gli inviti e la pubblicità rimanevano ad AR. Dobbiamo ammettere a posteriori, anche per nostra incapacità di comprendere e di imporci, che non avevamo capito che Lei e la sindaca Cisint ci stavate completamente togliendo la paternità della manifestazione. Quando Lei ci ha chiesto di quale “corrente politica” fossero i relatori e in particolare l’on. Serena Pellegrino siamo rimasti molto stupiti.
Vogliamo precisare che per A. R. non ci sono e mai ci saranno preclusioni e pregiudiziali sulle appartenenze politiche tant’è che era nostra intenzione invitare, oltre all’on. Serena Pellegrino, l’on. Micillo del M5stelle, la sig. Catia Silva ex consigliera della Lega, la sig. Fiorenza Brioni ex sindaca di Mantova del PD. Sicuramente ricorderà che, appena successivamente a questo incontro, Lei telefonò al sig. Andrea Del Zozzo e, senza possibilità di discussione, ha posto il veto sulla partecipazione dell’on. Serena Pellegrino perché non gradita al Comune di Monfalcone per vicende accadute al Centro di identificazione ed espulsione di Gradisca D’Isonzo.
Non comprendiamo ancora quale sia il nesso tra CIE di Gradisca e Comune di Monfalcone ma, visto quali sono le azioni concrete che la Sindaca Cisint sta attuando in tema di immigrazione, possiamo dedurre che, visto che l’on. Pellegrino ha contribuito a denunciare i soprusi che accadevano nel centro che oggi vede un processo in corso con 42 indagati, tra cui i due Prefetti che l’hanno preceduta, possa dare un “po’ di fastidio”. A.R. di Udine e Monfalcone hanno deciso di denunciare la gravità del fatto coinvolgendo lo stesso ing. Salvatore Borsellino che, in qualità di fondatore Mov. AR, ci ha detto di non prestarsi a cedimenti e ricatti aggiungendo queste parole: “Il mio consiglio sarebbe quello di non accettare imposizioni di questo tipo”. Questo gliel’abbiamo comunicato espressamente per e-mail.
Vista la sua risposta inoltrata per vie istituzionali in cui si davano le motivazioni di veto poste sulla sua persona, abbiamo ritenuto di comunicarlo all’On. Serena Pellegrino che, vista la gravità delle Sue affermazioni, ha provveduto a coinvolgere i Parlamentari suoi referenti che hanno ritenuto di presentare 2 interrogazioni , alla Camera e al Senato, al Min. degli Interni.
Nel frattempo la Sindaca Cisint non ha ritenuto di comunicare per vie ufficiali il diniego o l’assenso dell’utilizzo della piazza e, solo dopo essere stato sollecitato tramite un messaggio informale di denuncia, il capo di gabinetto risponde via mail che non potevano comunicare con Agende Rosse perché il numero di telefono a disposizione non era corretto e aggiunge che A.R. del Friuli Venezia Giulia è stata completamente estromessa perché l’evento aveva preso un taglio istituzionale”.
Nonostante questo, come A.R., abbiamo ritenuto che dovessimo comunque commemorare quella giornata e ci siamo rivolti alla Questura per ottenere il permesso di occupazione della piazza Falcone Borsellino.
La sera del 18 marzo Benedetto Briguccia è stato contattato telefonicamente dal Comune – evidentemente il numero era corretto – per perfezionare la concessione della piazza con ulteriori bolli del valore di 16 Euro.
Recentemente veniamo a conoscenza che Lei sig. Prefetto, in data 14 marzo, ha inoltrato una mail di invito a quelli che erano diventati i suoi ospiti tra cui la ex sindaco di Mantova che essendo venuta a conoscenza della vicenda ha declinato l’invito e lei prontamente l’ha sostituita con la candidata a sindaco di Modena, la signora Cinzia Franchini. La sua mail era indirizzata, per conoscenza, ad A. R. di Mantova, non certo più a quelle di Udine e Monfalcone estromesse dall’organizzazione..
Nei giorni successivi Lei si è permesso di inoltrare l’invito alla manifestazione utilizzando anche il logo di Agende Rosse tant’è che abbiamo dovuto far intervenire la nostra segreteria nazionale per farLe togliere il logo che era stato apposto senza avere la nostra approvazione. Forse non saprà ma alla sig. Catia Silva, che ha contribuito a estromettere A. R. del Friuli Venezia Giulia, è stata tolta la possibilità di parlare a nome di A. R. poiché la stessa è in campagna elettorale.
A noi, dei presidi Agende Rosse, non resta che dichiarare che i suddetti fatti hanno avuto svolgimento diverso rispetto a quanto da Lei affermato sia nel corso dei interventi televisivi e interviste radio e quotidiani, che durante l’incontro avvenuto con gli amministratori locali. Riteniamo che il Suo comportamento e le parole dette come rappresentante dello Stato abbiano infangato l’immagine della nostra associazione e sulla nostra civica e doverosa iniziativa, per tanto non ci resta che contestare Lei e la Sindaca Anna Cisint di Monfalcone, di averci sottratto la nostra iniziativa trasformandola in qualcosa di completamente diverso da quanto pensato inizialmente.
Le contestiamo:
1) di aver sottratto il nostro progetto dopo averlo svuotato del proprio contenuto: la commemorazione delle donne e degli uomini uccisi dalla Mafia, servendosi di due persone, la sig. Catia Silva di Brescello e la sig. Cinzia Franchini di Modena, che non avrebbero potuto rappresentare il Movimento delle Agende Rosse in quanto impegnate in campagna elettorale,
2) di aver escluso l’on. Serena Pellegrino da noi proposta, contattata e disponibile a parlare della legge sui reati ambientali e delle vicende legate alle ecomafie, temi che
lei stesso aveva ritenuto di suggerirci;
3) le due motivazioni da Lei addotte via mail e a mezzo stampa, a supporto del Suo veto apposto alla presenza dell’on. Serena Pellegrino poiché arrecano un grave danno alla libertà democratica e generano un precedente mai accaduto nella storia della nostra Repubblica. Lei ha posto come discrimine il fatto che l’Onorevole in passato ha fatto
valutazioni su strutture governative anche di Gradisca, mettendo in discussione il mandato di un Parlamentare in carica, e che la stessa è inadatta a parlare a degli studenti delle superiori. A noi cittadini risulta che è fatto obbligo ai Parlamentari non solo fare valutazioni politiche sul Governo ma anche di denunciare allo stesso Governo, mediante opportuni atti di sindacato ispettivo, se si evidenziano delle irregolarità di cui lui stesso e responsabile. Anche la seconda valutazione per noi, come cittadini e come A. R., è gravissima e siamo qui a esprimere la nostra denuncia e sopratutto a chiederle quali sono le reali motivazioni per cui S.E. giudica l’On. Pellegrino inadatta a parlare a degli studenti. Lei dice pubblicamente che c’era il rischio di avere delle “coloriture politiche” che nel Suo ruolo non poteva permettersi.
Noi di A.R. invece riteniamo che si debba dare voce a tutte le figure di qualsiasi colore politico siano purché mantengano vivo il dettato costituzionale. Inoltre riteniamo che Lei offenda da un lato la categoria degli studenti giudicandoli incapaci di possedere una coscienza critica e dall’altra On. Pellegrino di non essere in grado di dare a degli studenti il giusto peso del suo intervento;
4) di aver dichiarato di voler dare un taglio apolitico e apartitico alla manifestazione. Le rammentiamo che le due relatrici, Catia Silva e Cinzia Franchini, peraltro in piena
campagna elettorale, sono politiche e di centrodestra, come anche il sindaco della città ospitante (Monfalcone), mentre l’On. Pellegrino, che al momento non ricopre incarichi istituzionali, ha la grave onta evidentemente di essere una politica di sinistra.
5) di aver escluso dall’elenco dei relatori da noi proposti il sottosegretario dott. Salvatore Micillo anch’egli contattato e disponibile alla partecipazione e l’On. Sabrina De Carlo,
membro della Commissioni Esteri del Parlamento anche lei disponibile a partecipare portando la sua esperienza di parlamentare operante sui temi esteri mafie ed ecomafie compresi.
Eccellenza illustrissima, noi AR di Monfalcone, Pordenone, Belluno e di Udine, abbiamo come scopo la luce di verità e giustizia Le dichiariamo che non possiamo accettare comportamenti che vìolino la libertà e limitino la democrazia.
Rispettosamente le porgiamo
Cordiali saluti
Benedetto Briguccia AR Monfalcone
Andrea Del Zozzo AR Udine