Il Vicesindaco di Udine Alessandro Venanzi e l’Assessore Stefano Gasparin incontrano la delegazione del corteo “Stop ai trattamenti disumani”

Il Vicesindaco del Comune di Udine Alessandro Venanzi e l’Assessore a Equità sociale e Salute Stefano Gasparin questa mattina hanno accolto a Palazzo D’Aronco una delegazione del corteo di protesta “Stop ai trattamenti disumani” organizzato e promosso da Kofi Bonsu a rappresentanza della comunità ghanese, Felix Okoro a rappresentanza della comunità nigeriana e Umberto Marin di Time for Africa. Principali temi portati all’attenzione dell’amministrazione comunale sono stati la lunga attesa cui sono sottoposte le persone straniere a Udine per ottenere i permessi di soggiorno, le grandi difficoltà a ricevere i nulla osta per i ricongiungimenti familiari e l’esclusione dai sistemi di pronta accoglienza. “L’incontro di oggi si è rivelato molto disteso e proficuo, soprattutto per prendere coscienza diretta su temi, come l’accoglienza e l’integrazione delle comunità straniere, che sono molto rilevanti per la coesione sociale della nostra città”, ha commentato il Vicesindaco Alessandro Venanzi. “Il Comune di Udine intende collaborare in maniera assidua con le realtà che si occupano di fornire un sostegno per i diritti fondamentali delle persone straniere in Italia. La nostra amministrazione è al lavoro da diverso tempo, in collaborazione con Questura e Prefettura, per risolvere situazioni problematiche come quella di Viale Venezia dove le persone in coda per gli iter burocratici rimangono esposte al freddo e alle intemperie per molto tempo, puntando soprattutto a garantire la dignità dell’individuo”, ha concluso Venanzi. L’Assessore a Equità Sociale e Salute Stefano Gasparin ha proposto l’istituzione di “un tavolo permanente di confronto tra il Comune di Udine e le associazioni afferenti alle comunità di migranti africani in Friuli-Venezia Giulia, che si riunisca una volta al mese, garantendo in questo modo un ascolto costante delle esigenze. Attualmente il Comune di Udine – ha aggiunto l’Assessore Gasparin – collabora strettamente, per quanto di sua competenza, con Questura e Prefettura sulla gestione dei migranti, cercando di fornire una risposta alle problematiche nel tempo più breve. La situazione di Viale Venezia è nota e lo spazio in viale Ungheria è una soluzione che stiamo percorrendo in maniera concreta per risolvere il problema delle lunghe code che si creano fuori gli uffici della Questura. L’incontro è stato proficuo e porterà certamente a un rapporto più stretto, con dialoghi frequenti e approfonditi”, queste le parole dell’Assessore Gasparin.