Inquinamento nell’acquedotto delle Valli del Natisone: Analisi negative ma il naso non conferma, permane l’odore di idrocarburi,
I residenti di diverse frazioni di Savogna e Pulfero, nelle Valli del Natisone per l’acqua potabile sono costretti all’acquisto in bottoglia o ad affidarsi ai sacchetti di acqua potabile forniti dal gestore del servizio idrico, Cafc, da quando quella del loro rubinetto è stata dichiarata inidonea all’uso alimentare. L’allarme dopo che si è percepito un odore sgradevole di idrocarburi o presunti tali segnalato martedì 15 ottobre scorso da un cittadino. Una situazione anomala che al momento non ha trovato spiegazione dato che le ultime analisi del gestore del servizio idrico, Cafc, non hanno rilevato le tracce di idrocarburi che invece non erano state rilevate a ridosso della denuncia.
In sostanza no è stata individuata la fonte dell’inquinamento, di certo il Consorzio acquedotto del Friuli centrale ha pulito le vasche e continua ad eseguire prelievi a monte della centrale di pompaggio di Savogna, che porta sul Matajur l’acqua prelevata dalla sorgente di Molino del Bosso. Da Montemaggiore l’acqua “scende” a cascata alle località interessate al problema che ha giustamente allarmato la popolazione che non è tranquilla dato che la causa è ancora ignota.