La Scuola Mosaicisti del Friuli porta le sue competenze alla Fabbrica di San Pietro in Vaticano
La Fabbrica di San Pietro ha richiesto alla Scuola Mosaicisti del Friuli un supporto per sviluppare le proprie competenze nell’ambito dei corsi di mosaico tenuti in Vaticano, presso la Scuola delle Arti e dei Mestieri.
In base alle esigenze espresse sono stati individuati dalla direzione della Scuola Mosaicisti del Friuli alcuni suoi qualificati docenti: per lo svolgimento del corso Caratteristiche dei materiali del mosaico e tecnologie di applicazione, la maestra mosaicista Elena Pauletto che ha tenuto lezioni di tecnologia dei materiali, e il maestro mosaicista Luca De Amicis, per approfonimenti sulla posa in opera dei mosaici, per un corso di Computer grafica e modellazione digitale l’architetto Massimiliano Pavon. I docenti hanno trattato argomenti specialistici e con un taglio volutamente pratico, confermato da esempi e dimostrazioni dedicate ai materiali utilizzati nel mosaico, alle soluzioni di applicazione, alla progettazione e alla resa digitale delle diverse fasi realizzative.
Nella Fabbrica di San Pietro in Vaticano rientra anche lo Studio del Mosaico Vaticano, un laboratorio, diretto dal dottor Paolo Di Buono, di antica costituzione che svolge oggi funzioni conservative, delle ampie superfici a mosaico presenti nella Basilica, e di produzione, preservando la peculiare tradizione dei mosaici e micromosaici eseguiti con gli “smalti filati”.
La Scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, con lezioni frontali e di laboratorio suddivise per indirizzi specifici, ha l’obiettivo di formare un numero ristretto di studenti selezionati, capaci di mantenere vivo quel “saper fare” artistico-artigianale tipico della “bottega d’arte” e necessario per mantenere e valorizzare un patrimonio inestimabile per storia, bellezza e qualità. Proprio per questo la Fabbrica di San Pietro si è rivolta alla Scuola Mosaicisti del Friuli riconoscendo non solo il suo ruolo internazionale come centro di formazione, ma anche come luogo di ricerca e di innovazione nelle arti musive. La Scuola Mosaicisti del Friuli infatti non è solo depositaria di un’antica tradizione espressa dai maestri friulani, di cui si fa erede e custode, ma è anche punto di partenza per sperimentazioni su tecniche e materiali, su nuove soluzioni e forme espressive, su una visione del mosaico che sia legata al presente, alla cultura e alla vita contemporanee. Saperi e competenze che si acquistano sul campo, nella quotidiana progettazione ed esecuzione, che non rimangono in campo teorico, ma si concretizzano in attività e opere dove gli allievi sono coinvolti fin dall’ideazione.
Questo è stato l’apporto, oltre alle nozioni trasmesse, che i tre docenti della Scuola Mosaicisti del Friuli hanno portato a Roma, molto apprezzato sia dagli studenti sia dagli insegnanti della Fabbrica di San Pietro che hanno seguito le lezioni e si sono confrontati con i docenti della Scuola Mosaicisti del Friuli, riconosciuta quale centro internazionale per l’arte musiva.