“L’autonomia differenziata: cavallo di Troia della disgregazione dell’unità della Repubblica e dell’Italia?” Domani il Forum di LeG Udine

Si terrà domani giovedì 18 marzo alle ore 17,30  il forum “L’autonomia differenziata: cavallo di Troia della disgregazione dell’unità della Repubblica e dell’Italia?” organizzato dal Circolo di Libertà e Giustizia di Udine. L’iniziativa nasce con l’intenzione di estendere il dibattito sul progetto di regionalismo differenziato, a nostro parere tanto controverso quanto pericoloso e poco trasparente, ad una Regione che gode dello statuto speciale, il Friuli Venezia Giulia e lo fa tenendo anche presente che la forma di autonomia del FVG ha negli anni portato sia vantaggi (in termini strettamente regionali) sia ricadute drammatiche, come quella della gestione della sanità regionale, emersa con ogni evidenza in tempo di Covid.
Al forum parteciperanno Marina Boscaino (Esecutivo dei Comitati per il ritiro di qualunque autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti), Andrea Del Monaco (Esperto Fondi Europei, autore del libro Sud colonia tedesca), Serena Pellegrino (Parlamentare XVII Legislatura eletta con SEL), Massimo Moretuzzo (Consigliere Regionale FVG Patto per le autonomie) e Furio Honsell (Consigliere Regionale FVG OpensinistraFVG). Moderano Dianella Pez (Coordinatrice del Circolo di Udine di Libertà e Giustizia) e Fabio Folisi (Direttore di FriuliSera)
Nel periodo che va dal 2001 (Riforma del Titolo V della Costituzione) ad oggi, alcune Regioni, anche forti di referendum non sempre legittimi (per la loro formulazione) celebrati nei loro territori, hanno chiesto di usufruire di quanto consentito dalla nuova formulazione degli artt. 116-117, cioè a dire l’attribuzione di una serie di materie (tra le 23, che contemplano nodi essenziali come lavoro, istruzione, tutela della salute, ricerca), ottenuta attraverso il mantenimento in Regione di percentuali rilevanti dei tributi ivi riscossi.
Come conseguenza cadrebbe in frantumi ogni valore solidaristico e di sussidiarietà, con la creazione di tante piccole Italie in competizione reciproca, nelle quali i diritti sociali delle persone verrebbero compromessi, frammentati, differenziati, facendo emergere cittadini/e di serie A, B… Z all’interno del medesimo stato, secondo la residenza. Verrebbe intaccata la coesione sociale dell’intera nazione, Friuli Venezia Giulia compreso, impoverendo e indebolendo l’Italia nella sua totalità, anche all’interno di uno scenario europeo ed internazionale. Affinché questo non avvenga sono sorti i “Comitati per il ritiro di qualunque autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti”, che si sono diffusi e coordinati in tutta Italia, coinvolgendo cittadini/e, associazioni, organizzazioni che vi hanno aderito. Si è creata così una forte opposizione a questo progetto che subdolamente affiora in ogni compagine governativa, come nel recente tentativo del dicembre scorso (fallito al seguito della mobilitazione dei comitati) di inserire il DDL di applicazione dell’Autonomia differenziata nella Legge di bilancio.
Nel forum sono previsti i cinque interventi di inquadramento del progetto di autonomia differenziata e di confronto tra posizioni politiche.


L’evento avrà luogo su piattaforma Zoom e sarà trasmesso in streaming sul canale Youtube di Libertà e Giustizia

(link https://www.youtube.com/c/Libert%C3%A0eGiustiziaITA ).