Lavoro: disegno di legge Fvg targato Rosolen per attirare e trattenere giovani talenti
Misure e strategie innovative per trattenere, attirare e indurre a rientrare in Friuli Venezia Giulia giovani con alte competenze e specializzazioni qualificate: sono contenute in un disegno di legge approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro Alessia Rosolen.
Il testo intende promuovere la competitività e l’attrattività del tessuto economico regionale promuovendo azioni finalizzate a valorizzare l’alta professionalità di soggetti non superiori ai 35 anni in possesso di una laurea magistrale in discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche o un master universitario di primo o secondo livello o un diploma universitario di specializzazione o un dottorato di ricerca.
Come ha spiegato Rosolen, “l’obiettivo della norma è premiare le competenze, la specializzazione, la ricerca di nuove frontiere delle professioni”. Le misure sono rivolte sia a chi risiede in Friuli Venezia Giulia sia verso chi potrebbe essere incentivato a trasferirsi o rientrare nel nostro territorio in ragione di condizioni socioeconomiche appetibili.
“Il testo – così l’assessore – dà attuazione a intendimenti più volte espressi dal presidente della Regione ed è finalizzato a iniettare nel sistema sociale e produttivo nuove professionalità che possano costituire un valore aggiunto reale per le aziende. Contestualmente, la Regione persegue l’obiettivo di intercettare, governare e, auspicabilmente, anticipare le dinamiche della domanda e dell’offerta del mercato del lavoro, assumendo una posizione proattiva e proiettata verso nuove prospettive occupazionali e di sviluppo. Nella sua elaborazione, si è ritenuto corretto altresì inserire alcuni contributi consiliari per creare un unico corpus legislativo ad hoc, completo, inclusivo e innovativo. Il provvedimento, richiesto anche dalle organizzazioni datoriali, resta aperto a ulteriori contributi dei gruppi consiliari”.
“Il testo – ha aggiunto Rosolen – valorizza il ruolo dei Centri per l’impiego come soggetti promotori delle misure con una campagna di informazione rivolta all’intero territorio nazionale, implica una responsabilizzazione delle aziende sia per quanto attiene al rispetto delle tipologie contrattuali che per gli incentivi (fino a 5mila euro) legati al welfare aziendale per la conciliazione tra attività lavorativa e vita privata”.
L’articolato prevede che gli enti locali, anche attraverso gli sportelli ‘Informagiovani’ e ‘Sportello risposta casa’, forniscano le informazioni relative alle politiche per la casa alle giovani professionalità altamente specializzate che abbiano spostato residenza e domicilio sul territorio regionale. Ancora, sono previsti sgravi nei confronti delle aziende e ulteriori interventi per incentivare la permanenza, l’arrivo o il rientro in regione nelle politiche legate all’abitazione. Come già per le Politiche attive del lavoro, infine, sono previsti incentivi ad hoc per le giovani famiglie con figli. “Questo testo è perfettamente in linea con le norme e i provvedimenti già approvati, che stanno inserendo strumenti e misure dedicati alla famiglia proprio per superare la dicotomia, culturalmente sbagliata, tra carriera professionale e vita privata. La copertura finanziaria della legge – ha concluso l’assessore regionale al Lavoro – è di un milione e mezzo, con una spesa prevista di 500mila euro per gli anni 2021, 2022 e 2023. Stiamo cercando di diversificare le azioni legate al mondo del lavoro per dare risposte specifiche a target diversi: una norma ad hoc per valorizzare le giovani risorse costituisce anche un segnale di attenzione, di fiducia e di speranza verso le nuove generazioni”.