Lettera aperta ai componenti della Commissione Bilancio relativamente all’approvazione tariffe TARI a Udine

In attesa di assistere all’ennesima farsa a spese dei contribuenti, tra poco meno di un’ora, avente in trattazione anche il tema dei rifiuti, sono a rilevare quanto segue.
1) I cassonetti più grandi (di metallo) che a suo tempo sono stati tolti per essere sostituiti da cassonetti e bidoncini (di plastica) sono stati svenduti dall’amministrazione di Cdx (quello che era costato anche 800 euro, svenduto a 12 circa). Ci vogliono immense capacità amministrative (o forse altro?) per effettuare simili operazioni.
2) Questa operazione poteva eventualmente risultare valida solo in un caso: che la ditta designata (Onofaro) avesse effettuato i controlli previsti nel Capitolato d’Appalto. Che prevedevano i controlli in ogni unità (cosa peraltro poco verosimile, ma scritta).
Per capire la quantità e la qualità dei controlli bastava seguire un camion. Nonostante ciò mi risulta che il contratto sia stato rinnovato per la parte opzionale, ma senza opinare alcunché. Nel frattempo i cittadini avevano oneri e disagi, per ottenere un risultato risibile. Ma forse il risultato che l’amministrazione di Cdx voleva ottenere non era l’aumento della differenziata…di certo, infatti, resta l’aumento, sì, ma dei costi.
Per questi motivi suggerirei a Laudicina, Barillari, Manzan, Vidoni, Zanolla, di evitare di stracciarsi le vesti oggi pomeriggio; cosa assolutamente inopportuna.
L’ammortamento di bidoni e bidoncini, infatti, ha durata decennale, e, mi risulta, si riporta anche a questa amministrazione; più tutto il resto, conseguenza delle loro scelte.
Passiamo a Salmè, la “strana opposizione”, ricordando che la moglie (ora silenziosissima vicepresidente di Arriva Udine) era in giunta al momento del voto sulla modifica della raccolta rifiuti, e che lui fece votare, nel Consiglio di Quartiere dove era Presidente, un atto favorevole alla modifica di cui sopra, per poi cambiare idea nel momento in cui fu tolta la moglie dalla giunta. Complimenti a chi ha le idee chiare e l’etica in tasca.
Consigliera Fiore, Lei, da me personalmente contattata, non fece nulla per convocare le riunioni pubbliche che potevano sensibilizzare i cittadini sul tema, cosa consentita alle opposizioni nei CdQ. Grazie anche a Lei, così vicina ai più deboli e all’ambiente.

Sul Centrosinistra, intanto, rilevo.
a) Nemmeno loro hanno fatto in modo che i loro delegati (e affini) presenti nei CdQ si facessero parte diligente (vedi Fiore). Il referente ai CdQ era l’allora capogruppo, oggi vicesindaco Venanzi. Voleva forse che le cose degenerassero per sfruttare la cosa in campagna elettorale?
b) La nuova sede Net, pare non essere altro che moneta di scambio di pesi e contrappesi politici, ma a spese dei contribuenti.

Agli altri che non ho citato, aspetto di vedere la seduta di oggi.
I costi comunque aumentano, come ampiamente previsto. Non serviva avere un eccellente q.i., solo un poco di buonsenso.
Ma, come per le guerre, non è la logica a prevalere, ma gli interessi economici.
Saluti.

Claudia Gallanda
Presidente Comitato “Tuteliamo-Ci”