Mattarella alla Federazione della Stampa: libertà di informazione e democrazia sono elementi inscindibili
“Libertà di informazione e democrazia sono elementi inscindibili. La vita della Repubblica e la nostra Costituzione sono profondamente segnate da questo principio”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti, in occasione del XXVIII congresso del sindacato dei giornalisti, iniziato oggi a Levico Terme.
Qui, fino al 14 febbraio, 312 delegati provenienti da tutta Italia discuteranno sul tema “L’informazione non è un algoritmo. Libertà, diritti, lavoro nell’era delle fake news”. Il congresso – dedicato ad Antonio Megalizzi – dovrà anche eleggere i nuovi vertici che guideranno il sindacato per il prossimo quadriennio.
“La XVII norma transitoria della Costituzione – ricorda Mattarella – affidava, in via del tutto eccezionale, alla stessa Assemblea Costituente il compito di varare una legge: quella sulla stampa, testimonianza della consapevolezza che i padri costituenti ebbero della centralità della libertà di informazione nel nuovo ordinamento. Ai giornalisti – sottolinea il Presidente – è affidata una grande responsabilità nel saper corrispondere alla visione dell’informazione come bene pubblico, elemento irrinunciabile della vita democratica. Responsabilità pienamente confermata nella stagione che stiamo vivendo di importanti trasformazioni tecnologiche, fatta di informazione istantanea, ininterrotta, facilmente raggiungibile”.
“Per continuare a garantire una informazione indipendente, al servizio dei cittadini, – scrive ancora Mattarella – è necessario che la professione giornalistica venga esercitata con consapevole autonomia, nell’aggiornamento della propria formazione e nella osservanza di rigorose regole deontologiche. La rivoluzione digitale è una conquista e parte ormai di una acquisita quotidianità. Nel luogo della rete la difficoltà di riconoscere news e fake news, di distinguere tra fatti e opinioni, porta a indebolire lo spirito critico, rischiando di asservirlo alla logica del like e del suo contrario”.
“L’articolo 21 della nostra Costituzione, riferimento fondamentale per il diritto/dovere del cittadino di attingere a una informazione libera per alimentare le proprie scelte in modo consapevole, – rimarca il Capo dello Stato – non si arresta sulla soglia della rete, ma riguarda anche i luoghi digitali, perché non esistono extraterritorialità di fronte alla costituzione. È, dunque, doveroso uno sforzo corale”.
“L’Unione Europea deve fare la sua parte a fronte di fenomeni e protagonisti globali. Il mondo digitale costituisce una sfida per il diritto, proponendosi esso stesso come regolatore. È importante – conclude Mattarella – che un soggetto come la UE, ribadisca, al contrario, anche su questo terreno, i valori liberaldemocratici del suo ordinamento”.