Mense scolastiche: Shaurli (Pd), giusto premio a qualità certificata non “marchietti”
“La gara per le mense scolastiche certifica l’inutilità del marchio ‘Io Sono FVG’. Dopo i disagi sul trasporto scolastico per famiglie e Comuni, è una buona notizia che l’assessore Callari comunichi che per la refezione scolastica si è puntato su prodotti e ditte locali, come chiedevamo da tempo. E’ quindi possibile farlo per una gara importante che arriva nel complesso a circa 26 milioni di euro e interessa decine di Comuni. Lo si è fatto puntando sulla qualità e sul km 0, premiando certificazioni di qualità e processo: ovviamente le certificazioni verificabili, controllabili e riconosciute dalla legislazione nazionale ed europea come le DOP, le IGP, il biologico o AQUA (‘agricoltura qualità ambiente’). Come prevedibile, manca il ‘marchietto’ ‘Io sono FVG’, difficilmente inseribile in percorsi seri che riconoscano qualità dei prodotti, lavoro e scelte dei nostri agricoltori. Siccome nulla deve andare sprecato, propongo all’assessore Callari di regalare un po’ di giubbottini, sciarpette e felpe colorate ‘io sono FVG’ ai prossimi operatori del servizio mensa: almeno serviranno a qualcosa, oltre a vestire, seppur con design discutibile, il presidente Fedriga e i suoi”. Lo dichiara il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, dopo che l’assessore regionale al Demanio e servizi informativi, Sebastiano Callari, ha confermato che la gara per il servizio di refezione scolastica “è stata improntata alla massima qualità e alla vicinanza territoriale del servizio”, introducendo come “criterio premiale anche la fornitura di prodotti biologici, con marchio Dop, Igp, AQUA (regionale), agricoltura sociale (Laq)”.