Mostra d’arte con quadri e installazioni a Palmanova: Artiste in viaggio nella Commedia della vita, Inferno Purgatorio Paradiso
Inaugura sabato 11 dicembre alle ore 11.00 la mostra con cui il DARS – Donna Arte Ricerca Sperimentazione si presenta per la prima volta alla città di Palmanova nello spazio espositivo della Polveriera Napoleonica Garzoni grazie alla collaborazione e al patrocinio dell’Amministrazione comunale. Presenzieranno il Sindaco Giuseppe Tellini, l’Assessore alla cultura Silvia Savi, la Presidente Dars Lucrezia Armano e la prof.ssa Graziella Delli Zotti del Dars che ha curato la presentazione delle opere. Il significato allegorico del viaggio di Dante attraverso gironi, cornici e cieli diventa una metafora da cui si può attingere con la creatività sia per raccontare la Divina Commedia sia per raccontare l’attualità con il proprio sentire. Il risultato si potrà vedere in mostra attraverso le i quadri e le installazioni di Cristina Battistin, Elena Cossetto, Olga Danelone, Barbara Girardi, Annalisa Iuri, Renza Moreale, Michela Sbuelz, Carla Sello, Alessandra Spizzo e Maddalena Valerio. Inoltre, un’installazione raccoglierà 203 cartoline ricevute attraverso il bando internazionale di Mail Art / Arte Postale lanciato dal Dars quale forma adatta a sancire il concetto di “arte e artiste/i in viaggio”. La mostra, durante il periodo di apertura, sarà animata da un incontro con il medievalista Angelo Floramo su Pandemonia: diavolesse e sirene nell’Inferno dantesco – venerdì 17 dicembre alle ore 18.00 – da due incontri con le artiste e da visite guidate a cura delle referenti del Dars. Con la mostra Artiste in viaggio nella Commedia della vita. Inferno Purgatorio Paradiso si realizza la parte del progetto 2021, ideato dal gruppo e sostenuto dal contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, legato alla ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il sommo poeta viene ricordato partendo dal suo più celebre cammino traslato nella contemporaneità a creare un percorso culturale sviluppato su più fronti. “Ci fa piacere che Palmanova ospiti un evento artistico che trascende specificamente la poetica dantesca per abbracciare quella più ampia e stimolante visione che l’opera dell’Alighieri ha continuato a generare nei secoli. Un’eco di riflessioni e di attualizzazioni che sgorga dalla Divina Commedia e che nella mostra a cura del DARS si concretizza nei temi della donna e del viaggio. Palmanova, con la sua impronta di città ideale, ben si presta a ospitare questa tensione verso l’espressione artistica di sé, la ricerca della perfezione in armonia con ciò che ci circonda, sia esso sociale, naturalistico o individuale. La polveriera Garzoni si conferma inoltre contenitore privilegiato per mostre in cui le opere trovano facile confronto l’una con l’altra; un luogo che oltre a incorniciare di ulteriore bellezza le opere esposte, invita alla riflessione e alla contaminazione con altri linguaggi, il teatro, la storia, la parola”, commentano il Sindaco di Palmanova Giuseppe Tellini assieme all’assessore comunale alla cultura Silvia Savi. Il Dars è da sempre impegnato a creare connessioni di pensiero con altre realtà partner con l’obiettivo di stimolare confronti, idee e linguaggi sui temi via via proposti. Per questa occasione ha coinvolto dieci artiste friulane, artiste/i a livello nazionale e internazionale e cinque scuole (Belluno – Italia, Pola – Croazia, Ormoz – Slovenia, Lisbona – Portogallo, Londra – Inghilterra). Il Comitato friulano DARS (Donna Arte Ricerca Sperimentazione), nato nel 1979, grazie al lavoro straordinario e innovativo di personalità illustri come Elsa Buiese, Dora Bassi, Nevia Benes, Maria Teresa De Zorzi si propone di indagare da un’ottica ‘di parte’, ovvero attenta al pensiero delle donne, la realtà complessa e labile del mondo contemporaneo. Organizza incontri, mostre, seminari, dibattiti sull’arte in tutte le sue accezioni e sperimentazioni. Incoraggia il confronto e lo scambio con artiste e scrittrici di altri paesi, di altre culture, di altri ambiti d’intervento, sempre ponendo in primo piano il rapporto intergenerazionale che consente l’individuazione delle ‘voci’ attuali e ‘a venire’, che possono e potranno arricchire il paesaggio culturale di questo paese per certi versi refrattario a ciò che appare ancora ‘non canonico,‘non conformista’, in una parola ‘irriducibile’ al consueto. Oggi le componenti del Comitato sono otto, fra artiste e scrittrici, che, lungi dal perseguire un improbabile astratto femminile valido una volta per tutte, si muovono sul terreno accidentato della storia, delle relazioni interpersonali, delle dinamiche sociali che mutano costantemente e si complicano per fenomeni migratori, aleatorietà del lavoro, deterioramento della qualità della vita; aspetti questi che sempre più sollecitano una reazione creativa in grado di rilanciare nuove sfide ideali.