Musica, Trieste: domani al via “contrappunti” la stagione cameristica Chamber Mmusic

Sarà il Trio Johannes, il prestigioso Ensemble nel quale convergono tre grandi artisti da oltre un ventennio sulla breccia della scena cameristica nazionale, a inaugurare – finalmente – la Stagione Cameristica 2021 di Chamber Music Trieste, dopo i mesi di sospensione per la crisi pandemica, riportando in scena la musica dal vivo a Trieste. L’appuntamento per l’emozionante avvio di “Contrappunti” – il riorganizzato cartellone concertistico con sei proposte in un solo mese di programmazione – è per lunedì 10 maggio, alle 19.30 al Teatro Miela, dettagli sul sito www.acmtrioditrieste.it. Nel cartellone di “Contrappunti” spicca ancora la serata del 31 maggio che vedrà protagonisti l’attrice Sonia Bergamasco e il pianista Emanuele Arciuli in “Contrappunti lunari”. Lunedì 24 maggio di scena il Philharmonisches Ensemble, formatosi all’interno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, mentre giovedì 3 giugno al Teatro Miela farà tappa il Trio Boccherini, un Ensemble “all stars” composto da Suyeon Kang violin, Vicki Chan Powell viola, Paolo Bonomini violoncello. Penultimo concerto, lunedì 7 giugno, con un altro evento tra parole e musica, quello che vedrà protagonisti il violoncellista Massimo Polidori e il musicologo Giorgio Pugliaro, gran finale giovedì 10 giugno con la serata di “Carta bianca al Duo Sinossi”. La Stagione 2021 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e da Mibact, Comune di Trieste, Iniziativa Centro – Europea, Generali, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova e Zoogami. Il Teatro Miela sarà agibile per metà della sua capienza.

Il Trio Johannes, di scena lunedì 10 giugno, include due prime Parti dell’Orchestra della Scala, il violinista Francesco Manara e il violoncellista Massimo Polidori, impegnati accanto al pianista Claudio Voghera, ai suoi esordi allievo del Trio di Trieste. I tre musicisti vantano individualmente importanti affermazioni: Francesco Manara è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il posto di Primo violino solista nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e nel 1993 ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Ginevra; Massimo Polidori è stato vincitore del Primo Premio di Virtuosité del Conservatorio di Ginevra e Claudio Voghera, docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Torino, nel 1993 ha vinto il “Grand Prix de Sonates Violon et Piano” dell’Accademia di Losanna. Il Trio nel 1998 si aggiudicava il Secondo Premio al Concorso Internazionale Trio di Trieste 2001 e nel 2001 vinceva il 50th Concert Artists Guild Competition. Per la serata del ritorno in scena a Trieste i musicisti del Trio Johannes hanno scelto pagine musicali di Mozart, con il Trio per pianoforte e archi n.4 in si bemolle maggiore K 502, e di Ravel, con il Trio per pianoforte e archi in la (1914). Nella scrittura dei suoi Trii per pianoforte, Mozart esprime un profondo rispetto formale per questo «genere» cameristico e la sua funzione sociale. Anche la partitura scelta per il concerto al Teatro Miela, composta nel novembre 1786, si inscrive nella tradizione della sonata galante pour amateurs, dove la parte del leone viene assegnata al pianoforte: nello slancio concertante del primo tempo risuona l’eco del successo dei concerti per pianoforte, che avevano contribuito alle fortune viennesi di Mozart, cui si richiama anche l’impostazione tematica del finale, eminentemente pianistico, integrato da motivi polifonici e accese figurazioni virtuosistiche. Il Trio per violino, violoncello e pianoforte di Ravel fu invece composto nel 1914, quando l’autore francese si era già lasciato alle spalle alcuni importanti lavori cameristici. La partitura fu composta a Saint-Jean-de-Luz, nei Bassi Pirenei, e proprio quelle atmosfere risuonano nell’ampio primo movimento (Modéré), pagina che deve il suo «colore basco» al ritmo fondamentale che lo attraversa sin dalla cantilena d’apertura con pianoforte solo, ispirata da una danza. Il Trio prosegue con raffinatissime sovrapposizioni ritmiche fra il pianoforte e i due strumenti ad arco, una solenne Passacaille e un finale “trillante”, che mischia il gusto francese e il tappeto ritmico di matrice basca.

Il Trio Johannes si è perfezionato presso la Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste. Da allora è stato ospite di importanti società concertistiche quali Amici della Musica di Padova, Vicenza, Firenze, Palermo, Bologna e Perugia, Bologna Festival, Ravenna Festival, GOG di Genova, Società dei Concerti di Milano, Unione Musicale di Torino e Radio della Suisse Romande a Ginevra; nel maggio 2000 ha effettuato una tournée in Sud America organizzata dal Cidim, suonando nelle principali sale da concerto di Argentina, Uruguay e Brasile .Nel 2001 il Trio debuttava con i suoi concerti statunitensi, suonando per le principali società concertistiche quali Weill Recital Hall della Carnegie Hall a New York, Pittsburgh Chamber Music Society e Market Square Concerts di Harrisburg. Nel 2007 il Trio Johannes è stato invitato dalla New Haven Synphony Orchestra per il Triplo Concerto di Beethoven e le sue ultime incisioni discografiche comprendono il Quatuor pour la fin du temps di Messiaen e il Trio op. 67 di Šostakovič. Nel 2013 la rivista Amadeus ha pubblicato un CD che completava l’integrale dei 3 Quartetti con pianoforte di Brahms. Il Trio ha successivamente inciso un CD dedicato a musiche di Ravel.